Tutte le segretarie hanno gli occhiali
Juno Calypso si traveste e interpreta gli stereotipi più diffusi sulle donne: casalinga, receptionist, donna in carriera, eccetera
Juno Calypso è una giovane fotografa di Londra che da qualche anno porta avanti il progetto Joyce I & II. Travestita da “Joyce”, Calypso si cala in diversi ruoli – a volte una receptionist, a volte una casalinga – per raccontare di volta in volta uno stereotipo di donna e di bellezza.
Come Cindy Sherman, Juno Calypso ragiona sul corpo partendo dall’immagine di sé attraverso l’uso della fotografia, e concentrandosi sugli stereotipi sociali e culturali. L’autoritratto diventa uno strumento per mostrare con ironia le diversi possibili personalità di ciascuno, e che a volte vengono associati a determinate categorie e ruoli.
Le fotografie sono di grande formato e, come fossero scene di un film, sono scattate in elaborati set fotografici. Gli oggetti che un tempo si pensavano come radicali, innovativi, divertenti e salutari – una maschera elettrica di bellezza degli anni Ottanta, l’olio Johnson, una scrivania piena di computer – si trasformano in strumenti di “oppressione”, per come rafforzano lo stereotipo e il contesto attorno alla donna. Il personaggio di Joyce mostra una donna sola la cui identità è costruita a tavolino.
Nel 2013 Juno Calypso è stata selezionata per il premio Catlin Art Prize e ha ricevuto il Visitor Vote Prize. La fotografa è rappresentata dalla galleria Simon Oldfield di Londra. Juno Calypso è anche su Twitter.