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Contro Putin
Pussy Riot
Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova in una foto del 10 ottobre 2012 scattata in un tribunale a Mosca. Le due ragazze hanno lasciato il carcere dopo oltre un anno di prigionia, grazie all'amnistia approvata dal parlamento russo. Erano state arrestate nell’agosto del 2012 insieme a un’altra componente del gruppo, e successivamente condannate per vandalismo legato all’intolleranza religiosa, dopo una loro protesta nella cattedrale principale di Mosca (erano salite sul presbiterio e avevano cantato una specie di preghiera punk con il ritornello “Madonna, liberaci da Putin”). Avrebbero dovuto rimanere in carcere fino a marzo 2014.
(NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/GettyImages)