Cosa si sa della morte di Philip Seymour Hoffman
Si stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni della sua vita, tre persone sono state arrestate per spaccio e possesso di droga
A cinque giorni di distanza da quando Philip Seymour Hoffman è stato trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, non si sa ancora molto sulle cause della sua morte. Con la prima autopsia condotta sul corpo di Hoffman i medici non sono arrivati a conclusioni sicure. Hoffman era stato trovato domenica 2 febbraio con un ago nel braccio e nella sua casa erano state trovate diverse bustine di eroina. Molti giornali si stanno ancora occupando della vicenda, cercando di ricostruire le ultime settimane e gli ultimi giorni di vita di Hoffman e seguendo gli sviluppi delle indagini della polizia, che pochi giorni fa ha arrestato tre persone con diverse accuse legate allo spaccio e alla detenzione di stupefacenti.
Il New York Times, in un lungo articolo, ha messo insieme quello che si sa degli ultimi giorni di Hoffman, parlando con amici e conoscenti ma anche con persone che lo avevano incontrato per caso e ricordavano particolari rilevanti. Negli ultimi complicati giorni della sua vita, Hoffman era stato visto più volte da diverse persone ubriaco e alterato, cosa che però non aveva suscitato troppe preoccupazioni anche tra chi lo conosceva. Senza voler rivelare il proprio nome, una persona ha detto al New York Times di aver incontrato Hoffman ad un incontro di un gruppo di aiuto per tossicodipendenti e che in quell’occasione Hoffman aveva detto di essere stato pulito per trenta giorni.
Il corpo di Hoffman è stato trovato perché lo sceneggiatore e amico di Hoffman, David Bar Katz, che era stato invitato da Hoffman a vedere una partita di basket a casa sua, si era preoccupato, dato che non riusciva più a mettersi in contatto con l’amico, e aveva chiamato la polizia. Indagando sugli ultimi spostamenti dell’attore, la polizia ha ricostruito che il giorno prima Hoffman aveva prelevato circa 1200 dollari da un bancomat in sei operazioni successive e ravvicinate. Un uomo ha invece detto alla polizia di aver visto Hoffman uscire da un appartamento di Manhattan dove sospettava si spacciasse eroina.
Seguendo questa indicazione, la polizia di New York ha arrestato tre persone: Robert Vineberg, un musicista di 57 anni che aveva il numero di Hoffman salvato sul cellulare, il DJ di ventidue anni Max Rosenblum e la sua ragazza Juliana Luchkiw, studentessa di college. Nell’appartamento dove sono stati eseguiti gli arresti sono stati trovati anche 350 sacchetti di eroina. Vineberg è stato accusato di spaccio, Rosenblum e Luchkiw di possesso di stupefacenti. Tutti e tre si sono dichiarati innocenti e hanno detto di non aver nulla a che fare con la morte di Hoffman.
La rapidità e la determinazione con cui la polizia ha portato avanti le indagini ed eseguito gli arresti può sembrare inusuale, anche se in collegamento con la morte di una persona piuttosto famosa come Hoffman. Tuttavia, come ha spiegato il New York Times, nell’ultimo anno ci sono state diverse morti simili a quella di Hoffman e legate al consumo di eroina, e questo avrebbe aumentato l’attenzione delle forze dell’ordine verso questi episodi. Dopo che un giudice ha rifiutato una prima richiesta di rilascio su cauzione per gli arrestati, David Hochheiser, uno degli avvocati della difesa ha detto che questa decisione è stata «guidata dalla stampa» e che i suoi clienti sono «un capro espiatorio».