La Scozia ha legalizzato i matrimoni gay
Ora sono legali in tre dei quattro paesi del Regno Unito: manca solo l'Irlanda del Nord
Martedì 4 febbraio il Parlamento della Scozia ha approvato in via definitiva l’estensione dell’stituto del matrimonio a persone dello stesso sesso, diventando il diciassettesimo paese del mondo a permettere questo tipo di unioni. Il Marriage and Civil Partnership (Scotland) bill è stato votato a larga maggioranza con 105 voti a favore, 18 contrari e nessuna astensione. Ora manca la firma della Regina, considerata una formalità: a partire dal prossimo ottobre si potranno svolgere le prime cerimonie.
La nuova norma è stata molto osteggiata dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa presbiteriana scozzese, che ha commentato l’approvazione parlando di «un duro colpo per la società». La legge permetterà comunque alle varie confessioni religiose di scegliere se celebrare o no nei loro luoghi le nozze tra persone dello stesso sesso. Le unioni civili in Scozia offrivano già dei diritti alle coppie omosessuali, ma non avevano lo stesso valore legale del matrimonio civile tra coppie eterosessuali. Ora in tre dei quattro paesi che fanno parte del Regno Unito sono stati legalizzati i matrimoni egualitari: l’Inghilterra e il Galles avevano approvato la legge lo scorso luglio e le prime cerimonie saranno celebrate il prossimo 29 marzo, mentre nessun progetto di legge è in programma nell’Irlanda del Nord.