Come vanno le cose a Roma
Ci sono ancora problemi al traffico e interi quartieri e comuni allagati, dopo le forti piogge di questi giorni: le foto
Negli ultimi giorni il brutto tempo e le piogge hanno interessato un’ampia area dell’Europa occidentale, con allagamenti e frane in Francia, nel Regno Unito, ma anche in Italia. A causa delle piogge copiose – che è previsto continuino a cadere anche nelle prossime ore – in molte zone del centro e del centro-nord dell’Italia ci sono infatti disagi al traffico e allagamenti. Una delle situazioni più complicate è a Roma, dove tra giovedì 30 e venerdì 31 gennaio sono caduti tra i 90 e i 130 millimetri di pioggia con il conseguente allagamento di alcune aree della città. «La situazione è ancora molto grave, continua lo stato di emergenza soprattutto in alcune aree della città», ha detto il sindaco Ignazio Marino, che discuterà oggi in giunta dei danni provocati dal nubifragio.
Il pericolo di una piena del Tevere è passato, anche se il livello dell’acqua rimane alto: alla foce del fiume, in particolare a Fiumicino, da domenica 2 febbraio sono al lavoro l’esercito e diverse squadre di volontari per liberare le case e le strade. La zona più colpita è quella dell’Isola Sacra, tra la foce minore e quella maggiore del fiume, piena di canali di bonifica. Oltre a Fiumicino, Acilia e Casalpalocco a sud, ci sono parecchi disagi in alcuni quartieri e comuni nel nord della città – Prima Porta, Castelnuovo, Capena – con strade, terreni, campi e diverse abitazioni invase dall’acqua. La polizia stradale e il prefetto Giuseppe Pecoraro hanno sconsigliato di mettersi in viaggio per Roma e di muoversi solo se strettamente necessario. Le scuole della capitale sono aperte, ma quelle delle zone del litorale come Ostia, Infernetto e Acilia, le più colpite dal nubifragio degli ultimi giorni, sono invece rimaste chiuse.