Gipi, Zerocalcare e il “successo”
Due grandi disegnatori italiani raccontano su Repubblica quando sono passati da essere "un fumettista che vendeva uno a essere un fumettista che vendeva cento"
Luca Raffaelli, giornalista esperto di fumetti, ha intervistato per Repubblica Zerocalcare e Gipi, due fra i migliori fumettisti e illustratori italiani in circolazione, in occasione della loro visita ad “Anni Settanta. Arte a Roma”, una mostra di arte contemporanea al Palazzo delle Esposizioni, a Roma. Zerocalcare ha da poco pubblicato il suo quarto libro, “Dodici” (di cui qui potete leggere alcune tavole) e ha annunciato che ha scritto la sceneggiatura per l’adattamento cinematografico del suo primo libro, “La profezia dell’armadillo”, che sarà diretto da Valerio Mastandrea. Anche Gipi ha da poco pubblicato “Una storia” (qui 10 tavole del libro, che il suo editore ha detto di voler candidare al Premio Strega), due anni dopo aver fatto uscire il suo primo film, “L’ultimo terrestre”.
Si passano vent’anni esatti esatti. Sono nati lo stesso giorno, il 12 dicembre: Gipi nel 1963, Zerocalcare nel 1983. Gipi (nome d’arte di Gianni Pacinotti) è da anni un nuovo poeta del fumetto, capace di disegnare parole e parlare attraverso disegni e acquarelli, con la maestria di chi sa fermare il racconto perinondarlo di emozioni. Fa notizia che il suo ultimo libro unastoria (pubblicato da Coconino-Fandango) sia candidato al Premio Strega.
Zerocalcare (nome d’arte di Michele Rech) per certi aspetti è il contrario di Gipi: i suoi libri sono di una forza comica straordinaria, che scaturisce dal contrasto tra le proprie debolezze e le storture del mondo. Entrambi hanno una formazione tutt’altro che accademica: Gipi si è definito “un disadattato della provincia” (quella pisana) e prima di arrivare al fumetto ha lavorato come grafico.
Zerocalcare cresce nel Forte Prenestino occupato, dove da anni si organizza “Crack!”, un vitale festival del fumetto indipendente. Michele è uno straight edge: niente droga, alcool, fumo o sesso occasionale. Pochi giorni fa ha annunciato sul suo blog che Valerio Mastandrea dirigerà un film dal suo primo libro, La profezia dell’armadillo. La sceneggiatura è già stata scritta da lui, Mastandrea, Johnny Palomba e Oscar Glioti. L’incontro con Gipi e Zerocalacare avviene al Palazzo delle Esposizioni a Roma, per vedere Anni Settanta, arte a Roma.