Dopo la fine dei film

Una lista di video che dimostra perché al cinema non è il caso di alzarsi quando cominciano i titoli di coda

Quando un film finisce, spesso la storia non finisce lì. Sempre più di frequente, infatti, dopo o durante i titoli di coda appaiono delle brevi scene che spesso sono comiche, che a volte spiegano un momento del film rimasto irrisolto o che, in altri casi, danno anticipazioni su futuri film. Si tratta di qualche forma di riproposizione cinematografica di quello che nei dischi musicali è il “ghost track”, la traccia fantasma che non viene indicata nella lista sulla copertina, diventata di moda negli anni Novanta e resa popolare da Nevermind dei Nirvana.

La funzione di questo tipo di scene è rompere il confine tra i personaggi del film e gli spettatori, la cosiddetta “quarta parete”, e trasformare lo schermo in una finestra che funziona in entrambe le direzioni: come quando il personaggio si rivolge direttamente al pubblico (Basta che funzioni di Woody Allen ne è un esempio). Ci sono siti molto popolari dedicati a questo tipo di scene: il francese Après le générique, con l’elenco in ordine alfabetico di tutti i film, e in lingua inglese After Credits o Media Stinger.

Pacific Rim, 2013

Una notte da leoni 3, 2013

The Amazing Spider-Man, 2012

Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare, 2011

Fast & Furious 5, 2011

The Avangers, 2012

Austin Powers 2, 1999

Django Unchained, 2012

Ribelle – The Brave, 2012

Ecco il film dei Muppet, 1979