La foto ritoccata di Narciso Contreras
Un fotografo premio Pulitzer ha rimosso un piccolo dettaglio da un'immagine scattata in Siria; Associated Press gli ha fatto sapere che con loro ha chiuso
Associated Press, l’agenzia giornalistica e fotografica più nota al mondo, ha detto di avere interrotto il proprio rapporto di lavoro con il fotografo freelance messicano Narciso Contreras, un premio Pulitzer. Secondo Associated Press, Contreras ha modificato una fotografia in formato digitale per eliminare dall’immagine una videocamera di un altro giornalista, che appariva per caso nell’angolo in basso a sinistra. La foto fu scattata il 29 settembre 2013 in un villaggio della Siria a sud-ovest di Aleppo, e mostra un soldato dei ribelli mentre cerca riparo durante una sparatoria.
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Secondo l’agenzia, Contreras avrebbe informato AP della modifica solo «recentemente»: in seguito AP ha controllato le 494 foto fornite da Contreras dall’inizio della collaborazione – iniziata nel 2012 – senza però trovare tracce di altre manipolazioni.
Contreras è uno dei cinque fotografi che nell’aprile del 2013 fecero vincere ad AP un premio Pulitzer per la copertura giornalistica della guerra in Siria.
Santiago Lyon, il capo della divisione fotografica di AP, ha detto: «la propria reputazione, per AP, è di massima importanza: prendiamo provvedimenti severi quando viene intaccata da violazioni del nostro codice etico. Rimuovere volontariamente degli elementi da una nostra fotografia è totalmente inaccettabile».
Contreras ha giustificato la modifica spiegando che a suo parere la videocamera presente nella foto avrebbe distratto i lettori, ma ha aggiunto di essersi poi pentito del ritocco. «Ho preso una decisione sbagliata, e mi sento in colpa. Se date un’occhiata al mio archivio, questa cosa è successa una volta sola, in un momento in cui ero probabilmente molto stressato e in mezzo a una situazione complicata. Ma è successo, quindi devo accettarne le conseguenze». AP ha fatto sapere che rimuoverà tutte le foto scattate da Contreras dal proprio catalogo.