Le foto degli scontri a Kiev
Centinaia di manifestanti stanno difendendo le loro barricate contro gli attacchi della polizia, che vuole sgomberare i loro accampamenti: le agenzie parlano di 3 morti
Mercoledì 22 gennaio a Kiev, la capitale dell’Ucraina, sono iniziati gli sgomberi da parte della polizia degli accampamenti allestiti da mesi dai manifestanti, che protestano contro il governo e il presidente Viktor Yanukovich, accusati di promuovere politiche per riavvicinare il paese alla Russia a scapito delle relazioni con l’Unione Europea. Gli sgomberi hanno portato a scontri molto violenti tra alcuni gruppi di manifestanti e forze dell’ordine. Due persone sono morte a causa di alcuni colpi di arma da fuoco, mentre una terza pare sia morta cadendo da un monumento su cui si era arrampicata durante gli scontri (alcune agenzie di stampa riferiscono di due sole persone morte, ma non ci sono ancora informazioni ufficiali e definitive).
La polizia sta applicando le nuove leggi, molto contestate, varate di recente dal Parlamento ucraino, che danno maggiori poteri contro i manifestanti e limitano la possibilità stessa di organizzare manifestazioni. Secondo il ministero dell’Interno sono stati feriti almeno 195 agenti di polizia da domenica 19 gennaio a oggi.