La legge argentina contro l’e-commerce
Chi acquisterà cose su Amazon e eBay dovrà andarsele a prendere in centri di smistamento appositi (e a volte pagare una tassa corposa)
Il governo argentino ha approvato nuove norme per rendere più complicato l’acquisto online da siti stranieri. Secondo BBC le norme sembrano avere a che fare con la mancanza di liquidità del governo argentino, scesa a circa 30 miliardi di dollari – circa 22 miliardi di euro – la cifra più bassa dal 2006. La misura principale comporterà il fatto che le merci comprate da siti stranieri – quindi anche Amazon e eBay – non saranno più consegnate a casa, ma in appositi centri di smistamento: per ritirare il proprio pacco sarà necessario compilare uno specifico modulo e consegnarlo personalmente al centro dove è stato recapitato il proprio pacco. La procedura andrà ripetuta per ogni pacco.
Per quanto riguarda le misure fiscali, sarà ammessa una spesa fino a 25 dollari l’anno: superata tale cifra, tutti gli oggetti acquistati online all’estero saranno tassati del 50%. Un’altra misura ha istituito una commissione del 35 per cento su tutti gli acquisti fatti all’estero con la propria carta di credito.
foto: MARTIN OESER/AFP/Getty Images