La pensione di Britney Spears
Ha 32 anni ma ha già deciso di insediarsi per uno spettacolo fisso a Las Vegas, come i suoi colleghi a carriera esaurita
Circa due settimane fa la cantante americana Britney Spears ha avviato una serie di spettacoli al Planet Hollywood, un grande casinò di Las Vegas: Spears si è accordata per tenere nell’auditorium del casinò circa cento serate entro il 2015 (50 ogni anno), per un compenso attorno ai 15 milioni di dollari all’anno. Quello di Spears si chiamerà “Britney: Piece of Me” e sarà quindi un residency show, una pratica piuttosto comune nel pop americano: una sorta di contratto esclusivo per ripetere lo stesso spettacolo – solitamente un greatest hits delle proprie canzoni – nello stesso posto – solitamente un casinò, spesso a Las Vegas – per decine di date all’anno. La cosa che ha sorpreso molti critici è che il residency show è di solito una tappa della carriera di popstar verso la pensione o con poche prospettive di nuovi successi discografici, e che provano a capitalizzare il proprio esaurito successo.
Solo negli ultimi anni hanno tenuto residency show a Las Vegas, fra gli altri, Celine Dion (dal 2002 al 2007 e poi ancora dal 2011 ad oggi, al “Colosseum” del casinò Ceasars Palace di Las Vegas), Cher (“Cher at the Colosseum” dal 2008 al 2011, nello stesso posto di Dion), Prince (tra il 2006 e il 2007 al Rio) e Meat Loaf (“Rocktellz & Cocktails”, al Planet Hollywood dall’agosto del 2013 a oggi). I biglietti per “Britney: Piece of Me” costano dai 59 ai 179 dollari (cioè dai 43 a 131 euro). Ci sono anche alcuni biglietti speciali, dal costo di 2500 dollari, che permettono di incontrare Spears prima dello spettacolo e di fare una foto con lei: lei stessa ha definito “Britney: Piece of Me” «il miglior progetto in cui sono mai stata coinvolta».
“Britney: Piece of Me” dura circa un’ora e mezza e comprende una playlist di 24 canzoni: due delle quali sono contenute nell’ultimo disco, Britney Jean, uscito il 29 novembre 2013, e le restanti sono in gran parte i singoli di maggior successo della cantante. Allo spettacolo partecipano anche 14 ballerini e 4 musicisti, che suonano dal vivo. Lo spettacolo prevede un palco largo circa 30 metri affiancato da due grossi schermi, sette cambi di costume ed elaborate scenografie. Spears ha detto che la sua intenzione è quella di coinvolgere il pubblico con «un’atmosfera da festa». Secondo la recensione di Yahoo Music, «i turisti di Las Vegas comprano i biglietti per lo spettacolo di “Celine” per ascoltare una cantante pazzesca; e poi comprano quelli di “Piece of Me” per divertirsi. E – per quanto riguarda il divertimento – lo spettacolo funziona.»
Secondo molti critici durante estese parti dello spettacolo Spears canta in playback. Il critico musicale Mikael Wood ha scritto sul Los Angeles Times:
Durante “I Wanna Go” Spears balla con una versione digitalizzata di sé riflessa in diversi “falsi specchi”; mentre “Scream & Shout” presenta due ballerini vestiti di luci al neon che corrono su gigantesche ruote per criceti. E per la coreografia di “Toxic”, ambientata in una specie di giungla lussureggiante che ricorda “Avatar”, Spears si arrampica su un albero finto da cui si lancia verso la folla – attaccata ad alcuni cavi.
Britney Spears ha 32 anni, è nata a McComb, in Mississippi, ed è una delle popstar più note al mondo. Pubblicò i primi due dischi – Baby One More Time (che vendette 10 milioni di copie in un anno) e Oops!… I Did It Again – a 18 e 19 anni, e ne ottenne un grande successo nei primi anni Duemila. Ha pubblicato poi fino al 2013 un disco ogni due anni circa. Nei video promozionali dei singoli e durante i concerti dal vivo, Spears ha sempre posto molta attenzione sul ballo anticipando una discendenza molto ricca di cantanti pop dal pubblico molto giovane, il repertorio molto leggero e un grande investimento sulla propria immagine.
Nel corso degli anni ha avuto diversi problemi di droga e nel 2007 perse la custodia dei suoi due figli in favore dell’ex marito, il ballerino Kevin Federline. Ha comunque continuato a pubblicare dischi di grande successo: sei su otto debuttarono al numero uno della classifica Billboard, l’ultimo dei quali è Femme Fatale, del 2011. L’ultimo disco, Britney Jean, è invece andato piuttosto male: nella prima settimana ha venduto negli Stati Uniti circa 107mila copie, la metà di quanto ci si aspettava, e nella maggior parte dei paesi è entrato a stento nella classifica dei 20 dischi più venduti. Nel 2012 Spears è stata una delle giudici dell’edizione americana di X-Factor. Nello stesso anno, secondo Forbes, è stata la cantante che ha guadagnato di più (circa 58 milioni di dollari).
Sasha Frere-Jones, il critico di musica pop del New Yorker, nello scorso dicembre ha ipotizzato che con tutta probabilità la decisione di occupare due anni della propria carriera – a 32 anni – in un residency show sia data dal fatto che il gusto per il pop contemporaneo starebbe andando in una direzione diversa dalla figura pubblica che Spears si è costruita negli anni:
«Spears ha continuato a vendere album, ma è passato un po’ di tempo da quando era un vero fenomeno. La gente li compra, ma se ne occupa davvero? L’inerzia di quel mondo fa sì che cantanti molto famosi continuino a vendere un gran numero di dischi solo per un fattore di familiarità. E da quando il ballo è diventato una cosa che fanno gli spettatori, Spears ha perso molto in confronto a popstar che hanno caratteristiche da attori e improvvisatori, piuttosto che di interpreti di canzoni e passi di danza. Queste cose non intrattengono più, nel 2013. Agli MTV Video Awards di quest’anno Rihanna ha dato una grande dimostrazione di altezzosa irritazione, sulla sua sedia, mentre Miley Cyrus faceva prendere un colpo a milioni di persone indossando del latex, facendo smorfie sfacciate e agitando un dito di gomma. Spears ha basato il proprio successo sull’aver fatto la cosa giusta, ma quella cosa adesso si è spostata.»