Caldo di qua, freddo di là

Due mappe della NASA mostrano le anomalie nelle temperature degli ultimi giorni: gli Stati Uniti congelati e l'Europa relativamente al caldo

Nell’ultima settimana in buona parte dell’Europa ci sono state temperature superiori rispetto alle medie invernali del periodo, mentre nel Nord America faceva un gran freddo a causa di un anomalo spostamento verso sud del vortice polare, l’area di bassa pressione che sovrasta il Polo Nord e che ha causato un abbassamento repentino delle temperature, con picchi negativi intorno ai -50 °C. Per mostrare gli estremi che si possono raggiungere nello stesso periodo in parti relativamente vicine sul globo terrestre, la NASA ha pubblicato due immagini in cui sono indicate anomalie nelle temperature degli ultimi giorni.

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Il fenomeno è un buon esempio di come l’atmosfera possa produrre simultaneamente tempi atmosferici molto diversi tra loro. Le anomalie sulle due mappe sono riferite al periodo dal primo al 7 gennaio e il loro calcolo è basato sui dati ottenuti da MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer), uno dei sensori montati sul satellite Terra della NASA. Il confronto è stato effettuato con le temperature medie rilevate nello stesso periodo nella serie storica tra il 2001 e il 2010. Le temperature superiori alla media sono mostrate in rosso, quelle inferiori in blu, mentre il grigio indica le zone dove MODIS non ha potuto effettuare le rilevazioni a causa della presenza delle nuvole durante il suo passaggio.