Dennis Rodman smatta a Pyongyang
Ha litigato in collegamento dalla Corea del Nord con un giornalista della CNN, che gli chiedeva conto dei suoi rapporti col regime
Lo statunitense Dennis Rodman, ex campione di pallacanestro NBA, si trova in Corea del Nord dove giocherà una partita amichevole insieme ad altri ex giocatori NBA per il compleanno di Kim Jong-un, il dittatore nordcoreano. Rodman aveva già visitato in precedenza il paese altre tre volte, ricevendo numerose critiche negli Stati Uniti e la chiusura di alcuni contratti con società che lo avevano sponsorizzato.
Durante un collegamento con la CNN da Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, Rodman – che è un personaggio molto colorito, diciamo – ha litigato e urlato contro il giornalista che lo stava intervistando, chiedendogli tra le altre cose se fosse disposto a fare da intermediario con Kim Jong-un per chiedere la liberazione di Kenneth Bae, un cittadino statunitense imprigionato dal regime nordcoreano con accuse piuttosto vaghe.
Inizialmente Rodman ha dato una risposta confusa su Bae, facendo intendere che abbia fatto per forza qualcosa per essere stato imprigionato. Il giornalista lo ha incalzato, ricordandogli che le accuse contro di lui non sono mai state formalizzate con precisione. Rodman si è arrabbiato e ha iniziato a urlare frasi sconclusionate sulla sua presenza in Corea del Nord insieme agli altri ex giocatori NBA.