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  • Mercoledì 25 dicembre 2013

Shalabayeva può lasciare il Kazakistan

Le autorità kazake hanno tolto il divieto di lasciare il paese per la moglie di Ablyazov, grazie anche al lavoro del ministero degli Esteri italiano

Alma Shalabayeva – moglie dell’oppositore kazako Mukhtar Ablayozov, espulsa dall’Italia lo scorso 31 maggio insieme alla figlia Alua di 6 anni – ha ottenuto la libertà provvisoria e potrà lasciare presto il suo paese. Le autorità di polizia del Kazakistan, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri kazako Zhanbolat Usenov, hanno cambiato le misure cautelari a cui era sottoposta Shalabayeva da diversi mesi, su richiesta della stessa Shalabayeva e del governo italiano.

In cambio del pagamento di una cauzione, le è stato accordato il permesso di lasciare Almaty, la città in cui si trova da quando è stata espulsa dall’Italia. Inoltre, il portavoce del ministro degli Esteri del Kazakistan ha detto che sia a lei che a sua figlia sono stati consegnati nuovi passaporti che permetteranno ad entrambe di uscire dal paese (gli avvocati di Shalabayeva non hanno ancora confermato questa seconda notizia).

Dopo l’espulsione dall’Italia, avvenuta in maniera molto confusa e con procedure probabilmente irregolari, il governo kazako aveva accusato Shalabayeva di essere coinvolta in alcune attività illegali relative alla contraffazione di diversi passaporti per il marito e altri membri della sua famiglia.

Molti importanti giornali stranieri e organizzazioni per la difesa dei diritti umani avevano giudicato le accuse contro Shalabayeva una decisione politica per colpire il marito Ablyazov, ex oligarca e ricercato dal governo kazako per diversi reati. Ad ogni modo da quel momento a Shalabayeva era stato vietato di abbandonare il paese, nonostante le pressioni esercitate fin da subito dal ministero degli Esteri italiano sul governo del Kazakistan.

Il 24 dicembre Shalabayeva ha telefonato al ministro degli Esteri Emma Bonino per ringraziarla dell’impegno della diplomazia italiana che le ha consentito di riottenere i documenti per lasciare il paese. In un’intervista a SkyTg24 Bonino ha detto: «Il nostro incaricato d’affari si è recato ad Almaty ieri [lunedì, ndr] sera per accompagnare la signora Shalabayeva ad Astana e consegnarle il visto Schengen per il rientro in Europa». Repubblica, che cita fonti del ministero, scrive che la svolta è il risultato di “settimane di lavoro” dei funzionari degli Esteri.

Shalabayeva era stata espulsa dall’Italia insieme alla figlia Alua di sei anni il 31 maggio scorso, dopo una controversa operazione di polizia probabilmente condizionata in larga parte da alcuni funzionari kazaki. Non è chiaro in quale paese si stabiliranno Shalabayeva e la figlia Alua nel prossimo futuro. Il marito di Shalabayeva è invece ancora detenuto a Aix-en-Provence, in Francia, dopo essere stato arrestato a Cannes il 31 luglio scorso: Ablyazov è in attesa che un tribunale francese decida come rispondere alle richieste di estradizione da parte di Kazakistan, Russia e Ucraina.