Le leggi canadesi sulla prostituzione sono incostituzionali
E questo perché "in Canada non è reato fare sesso per denaro”, ha detto la Corte Suprema: il Parlamento ha un anno per legiferare
La Corte Suprema del Canada ha bocciato all’unanimità le attuali leggi sulla prostituzione in vigore nel paese, considerate molto restrittive. Tra le regole dichiarate inapplicabili ci sono quelle che proibiscono l’organizzazione di bordelli, l’adescamento dei clienti e la possibilità per chi si prostituisce di indicare al fisco i propri ricavi per mantenersi ed essere in regola con il pagamento delle imposte. Il pronunciamento della Corte Suprema è stato formulato in seguito a un ricorso presentato da un gruppo di donne. Una sentenza simile era stata emessa da una Corte d’Appello nella primavera del 2012 nell’Ontario, una delle dieci province che costituiscono il Canada.
In seguito alla decisione della Corte Suprema, il governo e il parlamento canadesi hanno un anno di tempo per cambiare le attuali leggi sulla prostituzione. In assenza di nuovi provvedimenti, saranno valide le aperture determinate oggi con la sentenza dei giudici.
Nelle motivazioni della sentenza, Beverley McLachlin, uno dei giudici della Corte, ricorda che “in Canada non è reato fare sesso per avere in cambio denaro”. Le leggi sulla prostituzione sono state dichiarate sproporzionate rispetto all’obiettivo che vogliono conseguire: non potendo prendere direttamente di mira il diritto di fare sesso per soldi, le leggi erano ufficialmente indirizzate a ridurre il disturbo della quiete pubblica determinato dalla presenza dei bordelli in alcuni quartieri delle grandi città.
I giudici hanno ricordato che “il parlamento ha il potere di introdurre regole contro il disturbo della quiete pubblica “ma non al prezzo della saluta, della sicurezza e della vita delle prostitute”. Per la Corte Suprema, le attuali regole incidono direttamente sulle abitudini e le condizioni di vita delle prostitute, perché le obbligano ad adescare per strada invece che in strutture più sicure e controllate come i bordelli.
Le attuali leggi contro la prostituzione continueranno a essere in vigore fino alla fine del prossimo anno. Se governo e parlamento interverranno prima proponendo e facendo approvare nuove regole, la prostituzione potrebbe diventare del tutto legale in Canada prima di dicembre 2014.