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Le migliori foto in Parlamento del 2013
15 marzo
Deputati del M5S nella seduta inaugurale della XVII legislatura.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Deputati del M5S nella seduta inaugurale della XVII legislatura.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Valentina Vezzali, deputata di Lista Civica e campionessa olimpica di scherma, nella prima giornata della XVII legislatura.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
I deputati del PD Alessandra Moretti e Ivan Scalfarotto durante la seduta inaugurale della XVII legislatura.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Un deputato scatta una foto alla seduta inaugurale della XVII legislatura.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
I deputati del PdL Maria Vittoria Brambilla e Renato Brunetta nella prima giornata della XVII legislatura.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Il senatore Gianluca Castaldi del M5S nella prima giornata della XVII legislatura.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Nichi Vendola di SeL bacia la mano al presidente della Camera Laura Boldrini, durante l'elezione dei quattro vice presidenti, degli otto segretari e dei tre questori.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Il senatore del M5S Vito Crimi durante la seduta in cui l'allora primo ministro Mario Monti aveva riferito sul Consiglio europeo del 14 e 15 marzo.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
I senatori del PdL Augusto Minzolini - ex direttore del TG1 - e Paolo Bonaiuti durante la seduta in cui l'allora presidente del Consiglio Mario Monti aveva riferito sul Consiglio europeo, tenutosi il 14 e 15 marzo.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Pier Luigi Bersani nel primo giorno di votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
La deputata del PD Federica Mogherini segue la conta della seconda votazione per l'elezione del presidente della Repubblica su un tablet.
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
I voti ottenuti da Franco Marini durante la prima votazione per l'elezioni a presidente della Repubblica.
(AP Photo/Alessandra Tarantino)
La senatrice Anna Finocchiaro durante le prime votazioni per il presidente della Repubblica.
(Lapresse)
Pier Luigi Bersani e Angelino Alfano nel primo giorno di votazioni per eleggere il presidente della Repubblica.
(Franco Origlia/Getty Images)
Ignazio Marino e Rosy Bindi nella prima giornata di votazioni per eleggere il presidente della Repubblica.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Mara Carfagna nella prima giornata di votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica. (ALBERTO PIZZOLI,ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Silvio Berlusconi stringe la mano al presidente del Senato Piero Grasso nella prima giornata di votazioni per eleggere il presidente della Repubblica.
(Franco Origlia/Getty Images)
La deputata del PdL Alessandra Mussolini con una maglietta contraria all'elezione di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica, durante il secondo giorno di votazioni. Insieme a lei nella foto, il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Un usciere del Parlamento prepara l'urna prima del voto in cui Giorgio Napolitano è stato rieletto per la seconda volta presidente della Repubblica.
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Giorgio Napolitano dopo il giuramento per il secondo mandato da presidente della Repubblica, applaudito dal presidente della Camera Laura Boldrini e dal presidente del Senato Pietro Grasso.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Silvio Berlusconi bacia la mano al ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo durante il
Silvio Berlusconi circondato da senatori del PdL durante il voto di fiducia del Senato al nuovo governo di Enrico Letta.
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
La senatrice a vita Elena Cattaneo viene abbracciata dal ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, accanto a Mario Monti, durante la prima seduta in Senato dei nuovi senatori a vita nominati dal presidente Giorgio Napolitano.
(Mauro Scrobogna/LaPresse)
Il deputato Angelo Cera di Scelta Civica trattenuto da Rocco Buttiglione mentre risponde contro alcuni deputati del M5S, che protestavano durante la votazione del ddl sull'avvio delle riforme costituzionali.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Il deputato del PdL Antonio Leone durante la votazione del ddl che avvia le procedure sulle riforme istituzionali.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Il deputato di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa dà un'occhiata al cellulare. Il primo ministro Enrico Letta a href="https://www.ilpost.it/2013/09/11/le-foto-di-oggi-alla-camera-20/">era intervenuto alla Camera per esporre la posizione del governo sulla crisi in Siria.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Umberto Bossi indossa, come gli altri deputati leghisti, una maglietta con la bandiera della Catalogna, in solidarietà con il popolo catalano che chiede l'indipendenza dalla Spagna.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Il deputato Lello Di Gioia del PSI bacia la mano al presidente della Camera Laura Boldrini durante una discussione sulla legge contro l'omofobia.
(Mauro Scrobogna / LaPresse)
Il deputato del M5S Riccardo Nuti durante una discussione alla Camera sulla legge contro l'omofobia.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Una foto del Senato prima del discorso in cui Enrico Letta chiese la fiducia, dopo che i ministri del PdL avevano annunciato di voler lasciare il governo.
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Paola Dal Pin, ex M5S, annuncia che voterà la fiducia al governo Letta, andando contro le indicazioni del suo partito. Durante il suo discorso, altri senatori del M5S le hanno urlato di essere una "venduta" e la hanno minacciata.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Enrico Letta bacia la mano di una senatrice durante il voto di fiducia in Senato, chiesto da Letta dopo che i ministri del PdL avevano annunciato di voler lasciare il governo.
(AP Photo/Gregorio Borgia)
I deputati del PdL Francesco Saverio Romano e Laura Ravetto prima del voto di fiducia alla Camera, chiesto da Enrico Letta dopo che i ministri del PdL avevano minacciato di dimettersi.
(AP Photo/Gregorio Borgia)
Enrico Letta si mette del collirio prima del discorso in cui chiese la fiducia al Senato, dopo che i ministri del PdL avevano minacciato di dimettersi.
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Le deputate Maria Gelmini, Mara Carfagna e Daniela Santanché del PdL dopo il discorso con cui Enrico Letta chiese la fiducia, in seguito all'annuncio di dimissioni dal governo dei ministri del PdL.
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Silvio Berlusconi con il senatore del PdL Domenico Scilipoti durante il voto di fiducia al governo Letta.
(Roberto Monaldo / LaPresse)
Il presidente del Consiglio Enrico Letta e il ministro degli Interni Angelino Alfano si stringono la mano in Senato, dove Letta si trova per il voto di fiducia in seguito all'annuncio dei ministri del PdL di dimettersi.
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
La protesta dei deputati del M5S durante la votazione del disegno di legge che avvia le procedure sulle riforme istituzionali. I cartelli con il tricolore e il numero 138 alludono all'articolo 138 della Costituzione, relativo alla revisione delle leggi costituzionali.
(Roberto Monaldo / LaPresse10-09-2013)
Senatori del centro-destra discutono durante il voto di fiducia sulla legge di stabilità, il giorno prima del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini durante il voto di fiducia sulla legge di stabilità
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Enrico Letta - e la sua sciarpina rossa - durante il voto di fiducia sulla legge di stabilità.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)
Senatori votano sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Il deputato Riccardo Nuti del M5S protesta contro Enrico Letta, durante il voto di fiducia alla Camera in seguito all'uscita dal governo di Forza Italia.
(Foto Mauro Scrobogna/LaPresse)
Il vice presidente della Camera Roberto Giachetti, del PD, durante il voto di fiducia al governo, chiesto da Enrico Letta dopo l'uscita dalla maggioranza di Forza Italia. Giachetti stava facendo lo sciopero della fame dal 7 ottobre per chiedere la riforma della legge elettorale: lo ha interrotto il 14 dicembre dopo quasi due mesi, dopo che l'esame della riforma è passato dal Senato alla Camera.
(Mauro Scrobogna /LaPresse)