In Ucraina si prepara lo sgombero
In piazza Indipendenza sono arrivati centinaia di poliziotti e la neve
Nel primo pomeriggio di lunedì centinaia di poliziotti in tenuta anti-sommossa sono arrivati in piazza Indipendenza a Kiev, in Ucraina, dove da tre settimane sono in corso le proteste contro il governo del presidente Viktor Yanukovych. Molto probabilmente gli agenti si preparano a sgomberare la piazza, dopo la grande manifestazione di domenica durante la quale la folla ha abbattuto una statua di Lenin e l’ha distrutta prendendola a martellate: nella serata di lunedì, scrive BBC, la polizia ha iniziato a dirigersi verso i manifestanti, ma finora non c’è notizia di alcuno scontro. Il ministero dell’Interno ha confermato che la polizia ha allontanato alcuni manifestanti che bloccavano l’accesso a due strade che portano ad alcuni edifici amministrativi della città.
Un poliziotto ha detto al Guardian: «siamo qui per mantenere l’ordine, non useremo la forza». Ma il quotidiano ucraino Kyiv Post ha riportato quanto detto da una «importante fonte del governo», cioè che è stata presa la decisione di sgomberare la piazza. Vitali Klitschko, uno dei leader dei manifestanti, ha invitato nel pomeriggio donne e bambini ad allontanarsi.
Mentre la polizia arrivava un prete ha tenuto una messa dal palco, attesa da migliaia di manifestanti che pregavano e cantavano. Centinaia di persone sono accampate nella piazza da giorni: dormono nelle tende, si cucinano il cibo, hanno acceso fuochi per scaldarsi, mentre dal palco si esibiscono musicisti e parlano i leader dell’opposizione. I manifestanti chiedono in particolare le dimissioni del premier Yanukovych e le elezioni parlamentari e presidenziali.
Lunedì Yanukovych si è detto favorevole a «una tavola rotonda con tutta la nazione» che includa gli ultimi ex presidente dell’Ucraina per trovare una soluzione alla crisi politica, che si è aggravata dopo che a novembre il governo ha interrotto i colloqui con l’Unione Europea per un accordo di libero scambio. I manifestanti chiedono di allontanarsi dalla Russia e avvicinarsi all’Unione Europea, riprendendo i colloqui. Martedì Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, arriverà a Kiev, mentre il presidente della Commissione europea José Barroso ha detto che cercherà di smorzare «situazione molto tesa che l’Ucraina sta vivendo in questi giorni».