Da mesi il primo ministro Anthony Albanese fa il vago sulla data, anche per opportunismo politico: ora però sembra essersi deciso

In Australia forse ci siamo con le elezioni anticipate

A bordo c'erano 45 persone: sei sono morte, i feriti sono almeno nove

Un sommergibile turistico è affondato nel mar Rosso, in Egitto

Le foto premiate dal prestigioso concorso di fotogiornalismo raccontano molte proteste, guerre e conseguenze della crisi climatica

I vincitori del World Press Photo

La casa editrice Anagrama ne ha sospeso l'uscita dopo che l'ex compagna dell'uomo, che non era stata coinvolta dall'autore Luisgé Martín, aveva cercato di bloccarla

Il caso attorno a un libro su un uomo che ha ucciso i propri figli, in Spagna

Rumeysa Ozturk è stata prelevata vicino al campus da persone a volto coperto: non è il primo arresto di questo tipo

Il video di una studente turca arrestata in un’università statunitense per le sue posizioni su Gaza

In diverse zone del paese si sta cercando di preservare importanti monumenti e opere d’arte, mentre sono morte almeno 26 persone

I templi distrutti e minacciati dagli incendi in Corea del Sud

Entreranno in vigore il 2 aprile, e saranno applicati anche alle parti di auto da assemblare

Trump ha annunciato dazi del 25 per cento sulle auto importate

Dopo un'offensiva durata diversi mesi: è una vittoria importante ma non è la fine della guerra civile

L’esercito del Sudan ha riconquistato la capitale Khartum

Li ha pubblicati l'Atlantic: contengono dettagli operativi sugli attacchi in Yemen, molte emoji e congratulazioni varie

Gli screenshot della chat condivisa per sbaglio sui piani militari degli Stati Uniti

Come promesso da Ted Turner nel 1980: «Esclusi i problemi al satellite, chiuderemo le trasmissioni soltanto alla fine del mondo»

Il video che CNN trasmetterà alla fine del mondo

Personaggi come Adone, Dedalo e Stentore sono entrati nel linguaggio comune, spesso senza che si ricordi di preciso cosa si racconta di loro

La mitologia greca che citiamo ogni giorno

Ne siamo circondati, e ora non guarderete più allo stesso modo quelli che provano a far chiudere prima le porte dell'ascensore

I pulsanti progettati per non funzionare

<p>Nel corso dell&#8217;ultimo mese, un po&#8217; a scaglioni, <a href="http://www.reuters.com/article/2013/12/09/us-india-elections-idUSBRE9B702D20131209">si è votato</a> in cinque stati dell&#8217;India – Delhi, Rajasthan, Madhya Pradesh, Mizoram e Chhattisgarh – per rinnovare i parlamenti locali: il dato più rilevante e sorprendente, diffuso domenica 8 dicembre, è stato la netta perdita di consensi del Partito del Congresso (l&#8217;<em>Indian National Congress</em>, INC, della famiglia Gandhi) cioè la forza politica più importante del paese, <a href="http://www.indian-elections.com/">in 4 dei 5 stati</a> in cui si è votato. Allo stesso tempo c&#8217;è stato un aumento di preferenze per la forza di opposizione più importante del paese, il Partito Popolare Indiano (<em>Bharatiya Janata Party</em>, BJP), di orientamento nazionalista indù e conservatore.</p>
<p>Molti giornali stranieri si sono occupati però delle elezioni indiane in relazione al risultato inaspettato di Delhi, dove l&#8217;<em>Aam Aadmi Party</em> (AAP) – il Partito dell&#8217;Uomo Qualunque – è diventato la seconda forza, scavalcando proprio il Partito del Congresso. Le elezioni sono state definite dai giornali locali come delle specie di &#8220;semifinali&#8221;, in vista delle elezioni politiche generali che si terranno nel maggio 2014. Secondo molti quelle elezioni saranno “le più importanti dell’ultima generazione”, sia per la crisi in cui è entrato il Partito del Congresso, sia perché l&#8217;opposizione ha scelto come proprio candidato Narendra Modi, personaggio politico <a href="https://www.ilpost.it/2013/09/18/narendra-modi-elezioni-india-2014/">tra i più controversi</a> degli ultimi decenni, la cui candidatura si teme possa causare disordini e violenze nei prossimi mesi di campagna elettorale.</p>

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<p><strong>Il partito dell&#8217;Uomo Qualunque</strong><br />
L&#8217;AAP è stata la più grande sorpresa delle elezioni a Delhi, nello stato della capitale dell&#8217;India, dove ha ottenuto 28 dei 70 seggi disponibili, con oltre il 30 per cento dei voti: si può dire che AAP abbia &#8220;stracciato&#8221; il Partito del Congresso, che governava da 15 anni ma che in queste elezioni ha ottenuto solo 8 seggi (a Delhi, tra l&#8217;altro, la situazione di governo <a href="http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/2013/notizia/india-elezioni-sconfitta-la-gandhi_2014297.shtml">è ancora incerta</a>, per la mancanza finora di alleanze post-elettorali in grado di formare una maggioranza). L&#8217;AAP è nato ufficialmente il 26 novembre 2012 da una scissione interna al movimento <em>India Against Corruption</em>, che nel corso del 2011 guidò una serie di proteste contro la corruzione del governo del primo ministro Manmohan Singh. Uno degli esponenti più importanti del movimento, Arvind Kejriwal, pensava che l&#8217;unico modo per dare concretezza alle proposte del movimento fosse fondare un partito e iniziare a competere proprio per il parlamento a Delhi. Si staccò così dal movimento, dove rimase la componente vicina a Anna Hazare, e fondò l&#8217;AAP.</p>
<p>L&#8217;APP si è presentato come una forza politica molto diversa da quelle tradizionali indiane. Per prima cosa, <a href="http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-india-25296412">scrive <em>BBC</em></a>, non è nato in una specifica regione dell&#8217;India e non si è sviluppato su rivendicazioni legate a questioni etniche. È il primo partito a essere emerso interamente nelle aree urbane e guidato da leader provenienti per la maggior parte dalla classe media. È stato anche il primo a fare politica in maniera innovativa: ha puntato molto sulla trasparenza nelle spese pubbliche come modello di responsabilità verso i cittadini e sul lavoro volontario di molte persone disposte anche a prendersi del tempo libero dal lavoro per fare attività nel partito. Per alcune similitudini con la situazione politica italiana, l&#8217;APP è stato chiamato anche il partito del &#8220;Beppe Grillo indiano&#8221;.</p>
<p><strong>Il crollo del Partito del Congresso</strong><br />
Secondo molti commentatori, la sconfitta del partito di Sonia Gandhi è dipesa dal malcontento crescente verso l&#8217;aumento dei prezzi dei beni alimentari e la corruzione dilagante, entrambi risultati che in molti legano alle politiche fallimentari recenti del Partito del Congresso. In campagna elettorale il leader del BJP, Nerenda Modi, ha usato toni molto aggressivi contro il Partito del Congresso e Rahul Gandhi, figlio di Sonia Gandhi e futuro leader del partito. Lo storico indiano Ramachandra Guha ha commentato l&#8217;esito delle elezioni in riferimento al ruolo della famiglia Gandhi: «Quello che abbiamo imparato è che il carisma della famiglia Gandhi è più o meno andato».</p>
<p>Sembra comunque che le proteste e la perdita di consenso del Partito del Congresso stiano spingendo la famiglia Gandhi a pensare un rinnovamento della struttura del partito, come ha confermato lo stesso Rahul commentando la sconfitta elettorale. Il risultato elettorale di domenica è significativo della crisi politica del Partito del Congresso, ma non deve essere nemmeno considerato lo specchio della situazione nazionale, <a href="http://www.nytimes.com/2013/12/09/world/asia/india-state-elections.html?pagewanted=1&amp;_r=0&amp;ref=world">scrive il <em>New York Times</em></a>: nei quattro stati in cui si è andato a votare il BJP è tradizionalmente piuttosto solido, ma potrebbe perdere preferenze a livello nazionale, soprattutto negli stati del sud-est, dove è più debole.</p>

Mondo

Aam Aadmi Party

Arvind Kejriwal

Bharatiya Janata Party

delhi

elezioni locali india 2013

india

indian national congress

partito del congresso

Partito dell'Uomo Qualunque

partito popolare indiano

Arvind Kejriwal (C, holding microphone), leader of the Indian Aam Aadmi Party (Common Man's Party), waves to supporters from his office while surrounded by party members after winning the state assembly election against incumbent Sheila Dikshit in New Delhi on December 8, 2013. New Delhi's long-serving Chief Minister Sheila Dikshit lost her seat Sunday to the leader of a new anti-corruption party, state election results showed. Arvind Kejriwal, leader of the Aam Aadmi Party (Common People's Party), took an unassailable lead, winning 37,062 votes against 16,061 for Dikshit, according to the electoral commission. AFP PHOTO/SAJJAD HUSSAIN (Photo credit should read SAJJAD HUSSAIN/AFP/Getty Images)

INDIA-VOTE

<p>Sostenitori dell'Aam Aadmi Party fuori dalla sede del partito a Delhi, durante un discorso di Arvind Kejriwal, 8 dicembre 2013.<br />
(SAJJAD HUSSAIN/AFP/Getty Images)</p>


Elezioni locali India

<p>Sostenitori del Bharatiya Janata Party (BJP) celebrano i risultati delle elezioni a Amritsar, l'8 dicembre 2013.<br />
(NARINDER NANU/AFP/Getty Images)</p>


<p>Arvind Kejriwal (al centro, tiene il microfono), leader dell'Aam Aadmi Party (Partito dell'Uomo Qualunque), festeggia i risultati elettorali. Delhi, 8 dicembre 2013.<br />
(SAJJAD HUSSAIN/AFP/Getty Images)</p>


<p>Il capo del governo dello stato di Madhya Pradesh, Shivraj Singh Chouhan (al centro) con il segretario generale di BJP, Ananth Kumar (secondo a destra) e il presidente del BJP nazionale Narendra Singh Tomar (secondo a sinistra). 8 dicembre 2013.<br />
(STRDEL/AFP/Getty Images)</p>


<p>Sostenitori del Bharatiya Janata Party (BJP) a Jodhpur, 8 dicembre 2013.<br />
(STRDEL/AFP/Getty Images)</p>


<p>Sostenitori del Bharatiya Janata Party (BJP) a Allahabad, l'8 dicembre 2013.<br />
(Sanjay Kanojia/AFP/Getty Images)</p>


<p>Sostenitori dell'Aam Aadmi Party a Allahabad, l'8 dicembre 2013.<br />
(Sanjay Kanojia/AFP/Getty Images)</p>


<p>L'ex capo del governo locale di Delhi, Sheila Dikshit, (destra) insieme alla presidentessa del Partito del Congresso, Sonia Gandhi, Delhi, 4 dicembre 2013.<br />
(RAVEENDRAN/AFP/Getty Images)</p>


Ha perso molti consensi alle ultime elezioni locali in India, anche per l'ascesa di una specie di "Beppe Grillo indiano" che ha sbancato Delhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi

La crisi del partito della famiglia Gandhi