La “marcia di un milione” a Kiev
Per la terza settimana consecutiva i manifestanti protestano contro il governo, e domenica hanno abbattuto una statua di Lenin
Domenica 8 dicembre l’opposizione è scesa di nuovo in piazza nella capitale dell’Ucraina, Kiev, durante la terza settimana di proteste contro il governo del presidente Viktor Yanukovych. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni anticipate del presidente e nuove elezioni. Le proteste sono cominciate dopo che lo scorso novembre il governo ha interrotto i colloqui in corso con l’Unione Europea per un accordo di libero scambio. La chiusura è avvenuta a causa delle pressioni della Russia, contraria ad un avvicinamento dell’Ucraina all’Unione Europa.
La manifestazione di oggi era stata chiamata “La marcia di un milione”, nella speranza di portare in piazza un milione di persone. Il numero però non è stato raggiunto. Secondo i leader dell’opposizione sono scese in piazza quasi 500 mila persone, molti meno secondo la polizia. I giornalisti stranieri a Kiev, come il corrispondente di BBC, hanno scritto che i manifestanti erano diverse centinaia di migliaia. Nel tardo pomeriggio Associated Press ha riportato che una statua di Lenin è stata abbattuta, decapitata e portata per le strade della città. Un video dell’abbattimento è stato pubblicato su Instagram pochi minuti dopo.
I manifestanti hanno cantato slogan come “l’Ucraina è Europa” e mostrato fotografie dell’ex primo ministro Yulia Tymoshenko, attualmente in prigione in seguito all’accusa di abuso di potere. Tymoshenko ha fatto arrivare ai manifestanti un messaggio di incoraggiamento a continuare le proteste. La scorsa settimana Tymoshenko aveva interrotto uno sciopero della fame che durava da 12 giorni proprio su richiesta dei manifestanti.