I soldati francesi sono arrivati nella Repubblica Centrafricana
Dove gli scontri tra milizie rivali hanno causato centinaia di morti negli ultimi giorni
Venerdì 6 dicembre più di mille soldati francesi sono arrivati a Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, nel corso di una missione di peacekeeping approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU giovedì 5 dicembre. Negli ultimi giorni gli scontri tra milizie nemiche hanno causato almeno 92 morti e più di 170 feriti soltanto nella capitale, mentre diverse centinaia di persone sono morte in tutto il paese negli ultimi giorni.
Le truppe francesi si sono aggiunte ad un piccolo contingente che presidiava l’aeroporto dal 2003. Con l’approvazione della risoluzione di giovedì, il mandato delle truppe francesi è divenuto più ampio. Il loro compito, ora, comprende anche pattugliamenti nella città e il ripristino della sicurezza per i civili in tutta la capitale e in altre parti del paese.
La guarnigione francese presidiava l’aeroporto da quando con un colpo di stato François Bozizé depose il presidente Ange-Félix Patassé. Dieci anni dopo, nel marzo 2013, un’alleanza di varie forze ribelli chiamata SELEKA ha occupato Bangui e deposto Bozizé, che nel frattempo era riuscito a fuggire.
L’alleanza SELEKA era formata per la maggior parte da miliziani musulmani, mentre il paese è a maggioranza cristiana. Dopo la conquista della capitale, il nuovo presidente Michel Djotodia ha sciolto SELEKA nel tentativo di far tornare la tranquillità nel paese. L’operazione non ha avuto successo e gli scontri tra i gruppi che componevano l’alleanza, le milizie cristiane e quelle favorevoli all’ex presidente Bozizé si sono moltiplicati.
Decine di migliaia di cristiani sono fuggiti dalle aree del paese dove avvengono gli scontri più duri, mentre le comunità musulmane vengono minacciate di rappresaglia. A Bangui, migliaia di persone, in gran parte cristiani, si sono rifugiate nei pressi dell’aeroporto per cercare la protezione dei militari francesi. Ci sono state grida, applausi e canti quando gli elicotteri francesi sono atterrati sbarcando i primi uomini del contingente. Venerdì almeno quattro uomini armati che avevano aperto il fuoco sui civili in arrivo all’aeroporto sono stati uccisi dai militari francesi.
In totale la missione francese dovrebbe coinvolgere 1.600 soldati, diversi elicotteri e mezzi blindati, oltre ad alcuni aerei Rafale. Alla missione parteciperanno anche militari dell’Unione Africana, inviati a rinforzare i contingenti già presenti nel paese e che fino ad ora erano stati giudicati insufficienti a costringere i vari gruppi armati a deporre le armi.