Civati: «Penso che anche Renzi voti per me, nel segreto dell’urna»
Pippo Civati, candidato alla segreteria del Partito Democratico, intervistato da Repubblica ha risposto così alla domanda sul fatto che una sua eventuale vittoria alle primarie dell’8 dicembre implicherebbe di fatto una sua candidatura a presidente del Consiglio.
«Se dovessi vincere le primarie non ci sarebbe nessun automatismo. Non mi sentirei già in corsa per la premiership. Ma se vincessi cambierebbe il mondo e tutte le porte si aprirebbero. Sicuramente il governo Letta non avrebbe vita lunga. Io penso che anche Renzi voti per me, nel segreto dell’urna, perché sono l’unico che punta a mandare a casa le larghe intese»
Civati ha commentato così l’approccio di Renzi:
«Renzi dice “tra un po’ tocca a me”. Ma “tra un po’” non esiste in politica»
Su Cuperlo e il sostegno formale dei pensionati della CGIL:
«Roba burocratica, come burocratica è stata tutta la campagna di Cuperlo, a cominciare dallo slogan “se vinco faccio solo il segretario” che vuol dire tutto e niente. Non capisco a cosa serva il sostegno della SPI CGIL quando ha già Carla Cantone in lista. Siamo passati dalla cinghia di trasmissione alla newsletter di trasmissione»