L’emittente pubblica di Valencia è stata chiusa
Dopo lo sgombero dei dipendenti, che l'avevano occupata lo scorso 5 novembre
Alle 12.20 di venerdì 29 novembre l’emittente pubblica regionale Ràdio Televisió Valenciana (RTVV), che trasmetteva da 24 anni e impiegava circa 1600 persone, è stata chiusa. Nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle tre, i giornalisti e gli impiegati che avevano occupato la sede sono stati sgomberati dalla polizia dopo una lunga trattativa affinché l’operazione avvenisse senza scontri e con la loro collaborazione.
It's not #ERT in #Greece. It's Spanish police entering public TV to cut the signal. Workers stopped it #rtvvnoestanca pic.twitter.com/g42FuEYUjn
— Cristina Mas (@cristinamas_) 29 Novembre 2013
Lo scorso 5 novembre il Parlamento della Comunità Autonoma di Valencia – guidato dai conservatori del Partido Popular – aveva annunciato la chiusura dell’emittente con la motivazione che non fosse più finanziariamente sostenibile. Da allora, i giornalisti e i dipendenti avevano deciso di occupare la sede dell’emittente: «La radio è spenta ma la televisione continua: manteniamo le trasmissioni nonostante diversi tentativi di tagliare il segnale», aveva spiegato una delle rappresentanti sindacali della RTVV, Salut Alcover. Nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 novembre era iniziata una diretta poco dopo la mezzanotte, ma qualche ora più tardi la polizia, già schierata davanti all’entrata, era stata autorizzata da un tribunale allo sgombero forzato.