Lo spot che incoraggia le bambine a diventare ingegneri
Realizzato dall'azienda americana GoldieBlox: mostra tre bambine, stanche di fare "cose da femmine", che si inventano ingegnosi passatempi per divertirsi
Da lunedì 18 novembre circola parecchio online uno spot di GoldieBlox – azienda di Oakland, in California, che produce giocattoli per bambini – che incoraggia le bambine a diventare ingegneri, molto particolare e divertente. Il video mostra tre bambine che guardano in televisione altre tre bambine vestite di rosa, mentre cantano una canzone che fa: «Hey pretty girl, hey pretty girl livin’ in a pretty world» («Hey ragazza carina, hey ragazza carina che vive in un mondo carino»): dopo qualche secondo le tre bambine di fronte allo schermo, visibilmente annoiate, decidono di impiegare in maniera diversa il loro tempo: costruiscono una macchina di Rube Goldberg, che non è una vera e propria macchina ma un meccanismo progettato deliberatamente in maniera complessa per eseguire operazioni molto semplici (tipo, come succede nel video, sfruttare piccole scale, rampe di legno, cuori appesi da un filo, culle finte che si arrotolano su se stesse, il tutto solo per versare del tè in una tazza).
La musica che accompagna le complicate e divertenti operazioni è quella di “Girls” dei Beastie Boys, anche se con un testo modificato. Secondo il sito Hollywood Reporter, giovedì i Beastie Boys hanno presentato una querela contro GoldieBlox per violazione del copyright. Ad ogni modo GoldieBlox ha descritto così la canzone originale:
«Nel testo della canzone “Girls” dei Beastie Boys le ragazze sono limitate (al massimo) a fare le faccende domestiche e sono presentate come utili solo nella misura in cui soddisfano i desideri dei soggetti di sesso maschile. Il video della parodia di GoldieBlox prende di mira la canzone sia visivamente sia con dei nuovi testi che celebrano le molte capacità delle ragazze.»
Su YouTube in sette giorni il video ha raggiunto 7 milioni e 800mila visualizzazioni. GoldieBlox ha diffuso il video con lo scopo di eliminare gli stereotipi di genere e incoraggiare le ragazze a impegnarsi in attività che stimolino il loro intelletto, in particolare nei campi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. Debbie Sterling, fondatrice e amministratrice delegata di GoldieBox, ha detto in un’intervista: «Ho pensato alla mia infanzia con le principesse e i pony e mi sono chiesta perché i giochi di costruzioni, di matematica e scienza fossero solo per i ragazzi. Abbiamo voluto creare un cambiamento culturale e colmare il divario di genere che c’è ancora in diversi posti di lavoro che stanno crescendo alla velocità della luce».