Doctor Who, lo speciale per i 50 anni
Andrà in onda stasera in contemporanea in 90 paesi del mondo, per celebrare l'anniversario della più longeva serie TV di fantascienza di sempre
Sabato 23 novembre un episodio speciale di Doctor Who, la più longeva serie televisiva di fantascienza del mondo, sarà trasmesso dal canale televisivo britannico BBC1 alle 19.50 (ora inglese, le 20.50 in Italia). La serie è un’istituzione nel Regno Unito, ma ha fan in tutto il mondo: l’episodio di sabato sarà trasmesso in contemporanea in altri 90 paesi del mondo, probabilmente un record per una serie TV. Sarà proiettato in 3D in oltre 1500 cinema.
In Italia sarà possibile vederlo su Rai4 alle 21.10 (l’audio della puntata sarà solo in italiano, ha annunciato pochi giorni fa la rete su Twitter).
L’episodio speciale di 75 minuti, intitolato The Day of the Doctor, è in occasione del cinquantesimo anniversario della serie, la cui prima puntata (An Unearthly Child) andò in onda il 23 novembre 1963. I fan lo attendono da mesi, circolano moltissime ipotesi su che cosa succederà ed è stato anticipato da un miniepisodio di 7 minuti, The Night of the Doctor, pubblicato qualche giorno fa per fare da prequel alla puntata di stasera.
Google ha ricordato l’anniversario con un doodle, che però non è visibile nella versione italiana del motore di ricerca (si può vedere ad esempio qui). Il doodle è un vero e proprio gioco, creato da un gruppo di cinque persone dirette dal britannico Matthew Cruickshank nell’arco di alcuni mesi, scrive il Guardian: nella prima schermata si può scegliere tra le undici incarnazioni del Doctor Who.
Doctor Who fu lanciato nel 1963, andò in onda fino al 1989 e fu ripreso nel 2005: i suoi oltre 700 episodi (realizzati a colori a partire dal 1970) lo hanno reso la più longeva serie televisiva di fantascienza della storia, oltre che di maggior successo in termini di ascolti televisivi, vendite di libri e DVD, e in Gran Bretagna è una specie di istituzione televisiva e popolare. All’inizio era un programma didattico per ragazzi (grazie all’idea dei viaggi nel tempo permetteva di associare informazioni storiche e scientifiche) ma si affermò poi come serie fantascientifica.
Il protagonista che dà il nome alla serie è un Time Lord (Signore del Tempo), un alieno che viaggia nel tempo per salvare la Terra dai più diversi tipi di minaccia, in particolare dagli attacchi dei temibili Dalek. Per viaggiare usa il TARDIS (Time And Relative Dimension In Space), una macchina del tempo che dal 1963 si è molto evoluta esteticamente – e che pochi mesi fa è stata inserita anche su Google Street View. Oltre che alla ricchezza delle storie e al classico umorismo britannico, il grandissimo successo della serie si deve alla serietà e all’accuratezza con cui sono trattate le questioni scientifiche alla base dei vari episodi.
Lo scorso 4 agosto è stato annunciato il nuovo attore – il dodicesimo – che interpreterà il Dottore: lo scozzese Peter Capaldi, che subentrerà all’attuale Dottore Matt Smith con il prossimo speciale di Natale. La transizione tra un attore e il successivo viene introdotta nella trama tramite una “rigenerazione”, un processo attraverso il quale i Signori del Tempo possono mutare le proprie sembianze.
Dopo l’annuncio dell’abbandono da parte dell'”Undicesimo Dottore”, Matt Smith, erano girate molte voci su chi avrebbe interpretato il nuovo Signore del Tempo: moltissimi credevano che sarebbe stata una donna o un attore giovane come Matt Smith, data la volontà della BBC di riferirsi a un target di spettatori sempre più giovane. Capaldi ha invece 55 anni (la stessa età che aveva William Hartnell, il primo Dottore nella storia della serie) e aveva già avuto a che fare con Doctor Who nel 2008, quando aveva interpretato il personaggio di Caecilius nell’episodio The Fires of Pompeii (il Dottore allora era interpretato da David Tennant), oltre ad aver preso parte alla terza stagione di Torchwood, uno spin-off della serie.
Foto: Oli Scarff/Getty Images