Nonostante la dura repressione è stata la più partecipata dall'arresto dell'ex sindaco di Istanbul e una delle più grandi della storia recente del paese

L’enorme manifestazione dell’opposizione a Istanbul

Le vittime accertate sono più di 1.600, ma è probabile che siano molte di più: le squadre di soccorso sono impegnate tra le macerie dei palazzi

Le caotiche ricerche dei dispersi per il terremoto in Myanmar

A causa della Russia, che continua a imporre nuove condizioni e allungare i tempi, e della debolezza degli Stati Uniti

I negoziati sull’Ucraina non stanno andando da nessuna parte

È abbastanza vago, ma si parla di indipendenza, sviluppo economico e difesa, temi diventati centrali a causa delle dichiarazioni aggressive degli Stati Uniti

Cosa c’è nell’accordo di governo in Groenlandia

I danni del terremoto di venerdì sono così gravi che la giunta militare al governo, molto isolata, aveva chiesto aiuti «il prima possibile»

Per i soccorsi in Myanmar si sono attivati anche i paesi stranieri

Durante la visita a una base militare statunitense nel territorio ha accusato la Danimarca di non fare abbastanza per tutelarlo da Cina e Russia

J.D. Vance cerca di conquistarsi la Groenlandia

La potrà chiedere solo chi ha almeno un genitore, un nonno o una nonna nati in Italia

Come cambiano le regole per avere la cittadinanza con lo ius sanguinis

Non sono state enormi, ma che ci siano è già notevole: i manifestanti chiedono la fine della guerra e considerano il gruppo parte del problema

Tre giorni di proteste contro Hamas nella Striscia di Gaza

Lo racconta un ufficiale ucraino impegnato nella battaglia: le cose sono cambiate in meglio da quando i droni contano più dei proiettili di artiglieria

I russi non stanno più avanzando a Pokrovsk

Come hanno fatto Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint a liberarsi dei loro ruoli in "Harry Potter", ora che sono aperti nuovi casting per la serie tv 

Iniziare a recitare come Harry, Ron e Hermione

Che cosa dice la scienza di uno dei gesti più diffusi al mondo e allo stesso tempo più socialmente condannati

Perché ci mettiamo le dita nel naso?

Da gennaio in alcune scuole francesi sarà usato un modello tridimensionale: moltissime persone – uomini e donne – non ne sanno quasi niente

La clitoride, spiegata bene

<p><a href="https://www.ilpost.it/morte-john-kennedy-dallas-jfk/">L&#8217;assassinio di Kennedy</a> del novembre 1963 è forse l&#8217;unico evento accaduto a Dallas che venga ricordato in tutto il mondo. Il <em>New York Times</em> ha dedicato un articolo ai cambiamenti avvenuti nella città in questi cinquant&#8217;anni, tra il 1963 e il 2013. Dallas appare oggi &#8220;un posto tipicamente americano, che è in parte Dallas Cowboys [la squadra di football americano della città], in parte il Texas degli eccessi e in parte un <em>melting pot</em> urbano&#8221;, dove si parlano 70 lingue differenti. L&#8217;anniversario dell&#8217;omicidio di Kennedy è l&#8217;occasione per un ripensamento collettivo di quello che la città ha rappresentato e di quello che invece è diventata oggi, a cinquant&#8217;anni di distanza.</p>
<blockquote><p>Dealey Plaza — in cui si svolse il giorno più nero nella storia di Dallas, 40 minuti dopo l&#8217;inizio del corteo di automobili — appare stranamente simile a quello che era allora, con la finestra d&#8217;angolo al sesto piano dell&#8217;ex deposito scolastico del Texas ancora leggermente aperta.</p></blockquote>
<p>Ma fuori dalla piazza la città è cambiata profondamente. Nel 1963 Dallas era la quattordicesima città degli Stati Uniti, con meno di 700 mila abitanti e una popolazione in maggioranza bianca. E sicuramente bianco era il ristretto numero di persone che comandavano nella città. Cinquant&#8217;anni dopo la popolazione è quasi raddoppiata e <a href="http://quickfacts.census.gov/qfd/states/48/4819000.html">supera</a> gli 1,2 milioni di abitanti, al nono posto tra le città americane. A Dallas è stato eletto il primo giudice distrettuale nero e il primo sindaco nero, Ron Kirk, in carica dal 1995 al 2002.</p>

			<style>
			.single-post-new article figure.split-gal-el .photo-container .arrow::after {
				content: 'LE ALTRE FOTO';
			}
			</style>

			<div id="gallery-new" class="split-gal">
				<figure class="split-gal-el">
					<div class="photo-container">
						<a href="https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-10/" title="vai alla fotogallery">
							<img width="400" height="300" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/259272657_c2f3872195_o-400x300.jpg" class="attachment-medium size-medium" alt="" loading="lazy" srcset="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/259272657_c2f3872195_o-400x300.jpg 400w, https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/259272657_c2f3872195_o-680x510.jpg 680w, https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/259272657_c2f3872195_o.jpg 980w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" />
						<span class='arrow'></span>
						</a>
					</div>
					<span class="caption" itemprop="caption"></span>
				</figure>
			</div><div id='gallery-7254' class='gallery galleryid-0 gallery-columns-4 gallery-size-thumbnail'><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-10/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/259272657_c2f3872195_o-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/103321450_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-13/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/6641483035_a0e7124ba5_b-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-3/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/133950417_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-16/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/AP499503341482_0-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-4/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/167182080_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" srcset="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/167182080_10-130x91.jpg 130w, https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/167182080_10-680x469.jpg 680w, https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/167182080_10.jpg 980w" sizes="(max-width: 130px) 100vw, 130px" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-14/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/7485587776_be83c62381_b-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-6/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/184778352_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-7/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/184781007_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-11/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/3882775378_d994239f2c_b-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-5/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/167441259_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-8/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/184781010_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-12/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/5592185256_99c5e8fc5f_b-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-2/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/108822685_10-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/dallas-texas-stati-uniti-15/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/AP120124154184_1-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure><figure class='gallery-item'>
			<div class='gallery-icon landscape'>
				<a href='https://www.ilpost.it/2013/11/21/dallas/jfk-assassination-street-markings/'><img width="130" height="91" src="https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2013/11/AP960440289114-130x91.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" loading="lazy" /></a>
			</div></figure></div>

<p>Il cambiamento più grande, e più importante per l&#8217;anniversario di quest&#8217;anno, è avvenuto a livello politico. I sobborghi nella regione di Dallas-Fort Worth, l&#8217;area metropolitana di oltre 6 milioni di abitanti chiamata informalmente <em>Metroplex</em>, sono ad ampia maggioranza repubblicana e pullulano di aderenti ai tea party, la sua ala più estrema, ma la città è tendenzialmente democratica. Nel 2012 Obama ha perso in Texas di quasi 1,3 milioni di voti ma nella contea di Dallas ha vinto con oltre il 57 per cento, lo stesso risultato del 2008: un quadrato blu nella marea rossa dei repubblicani del nord Texas.</p>
<p>Ai primi degli anni Sessanta, invece, l&#8217;atmosfera a Dallas era profondamente ostile nei confronti non solo dei democratici, ma anche di tutti i rappresentanti di Washington e dello stato federale. La cosa si tradusse anche in una serie di attacchi a figure pubbliche in visita nella città, strattonate o fatte bersaglio di sputi: Bill Minutaglio e Steven L. Davis, autori di un libro recente intitolato <em>Dallas, 1963</em> <a href="http://www.npr.org/2013/10/09/228181831/in-dallas-1963-a-city-of-rage-seized-by-civic-hysteria">descrivono</a> una città in preda a &#8220;un&#8217;isteria civica&#8221;, un luogo pieno di rabbia e in cui erano diffuse paranoie anticomuniste, razzismo e antisemitismo. La cosa accadeva anche ai massimi livelli delle élite cittadine: Minutaglio parla di &#8220;persone molto potenti che si coalizzarono intorno alla nozione che Kennedy fosse un traditore e fosse realmente colpevole di tradimento&#8221;.</p>
<p>Tra i bersagli degli attacchi nei mesi precedenti all&#8217;uccisione di Kennedy ci furono l&#8217;allora vicepresidente Lyndon B. Johnson e la moglie, quattro giorni prima delle presidenziali del 1960, oltre all&#8217;ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite Adlai E. Stevenson. Il discorso pubblico &#8211; attraverso i sermoni di alcuni seguiti pastori battisti, i discorsi di un deputato del Congresso, i programmi radiofonici sponsorizzati dal petroliere H. L. Hunt &#8211; era influenzato da una retorica intollerante.</p>
<p>Le idee intransigenti e intolleranti fanno oggi parte del bagaglio della destra americana, con toni non troppo diversi da quelli che dominavano la Dallas degli anni Sessanta, ma la città è cambiata. Cinquant&#8217;anni fa la maggioranza dei residenti odierni di Dallas non erano ancora nati oppure vivevano altrove: l&#8217;articolo del <em>New York Times</em> dice che questa distanza temporale e demografica aiuta probabilmente a fare i conti con il passato e ad avviare una grande riflessione collettiva cittadina che è in corso in questi giorni. Venerdì 22 novembre si terrà in città la più grande cerimonia di sempre per commemorare l&#8217;omicidio, dopo che una raccolta fondi guidata dal sindaco Michael S. Rawlings ha ottenuto circa 3 milioni di dollari in donazioni private. Poco lontano da Dealey Plaza, le finestre dei locali sono addobbati con scritte che dicono <em>Love</em>, disegnate dai bambini delle scuole, per cercare di cancellare il soprannome di <em>City of Hate</em> – &#8220;città dell&#8217;odio&#8221; – dato a Dallas dopo l&#8217;omicidio.</p>
<p>Negli anni Settanta l&#8217;allora sindaco Wes Wise fu a capo del movimento che si oppose alla demolizione del Texas School Book Depository, l&#8217;edificio di mattoni rossi ormai fatiscente da cui partirono gli spari che uccisero Kennedy. La contea lo aveva comprato nel 1977 e molti chiedevano che venisse abbattuto. La battaglia di Wise ebbe successo e gli ultimi due piani vennero trasformati in un museo, che ogni anno viene visitato da oltre 320 mila persone, mentre i primi cinque piani sono occupati da uffici della contea.</p>
<p>“Quando si pensa agli sforzi per abbattere l&#8217;edificio negli anni Settanta, ci si può veramente fare un&#8217;idea di quanto lontano è andata Dallas nell&#8217;accettare e interiorizzare questa profonda tragedia” ha detto al <em>New York Times</em> Stephen Fagin, tra i curatori del Museo del Sesto Piano di Dealey Plaza, aperto nel 1989. “È il viaggio che Dallas ha intrapreso, dall&#8217;assassinio alla commemorazione, muovendosi dalla memoria alla storia.”</p>
<p style="text-align: right;"><em><small>Foto: <a href="http://www.flickr.com/photos/adambales/2165381676/">Adam/Flickr Commons</a></small></em></p>

Mondo

dallas

john fitzgerald kennedy

lyndon johnson

texas

<p>(zen Sutherland/<a href="http://www.flickr.com/photos/zen/259272657/">Flickr Commons</a>)</p>


Dallas, Texas, Stati Uniti

<p>Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sale sull'Air Force One all'areoporto Love Field di Dallas, 9 agosto 2010.<br />
(JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)</p>


<p>(Vittorio Ferrari/<a href="http://www.flickr.com/photos/vittoriof/6641483035/">Flickr Commons</a>)</p>


<p>Una mappa dell'omicidio di John F. Kennedy (Ronald Martinez/Getty Images)</p>


<p>Una ragazza si riposa sulla sua mucca durante una fiera statale in città.<br />
(AP Photo/LM Otero)</p>


<p>La biblioteca e museo presidenziale George W. Bush.<br />
(MLADEN ANTONOV/AFP/Getty Images)</p>


<p>La scultura dell'artista Robert Summers nel parco "Pioneer Plaza" al centro del distretto economico della città. L'opera è costituita da 70 manzi e 3 pastori di bronzo e celebra la conquista del West (<a href="http://www.flickr.com/photos/drriss/7485587776/">Drriss & Marrionn/Flickr Commons</a>)</p>


<p>Downtown Dallas.<br />
(BRENDAN SMIALOWSKI/AFP/Getty Images)</p>


<p>Il monumento dedicato a John F. Kennedy.<br />
(BRENDAN SMIALOWSKI/AFP/Getty Images)</p>


<p>La cerimonia di inaugurazione per la biblioteca e museo presidenziale George W. Bush.<br />
(MLADEN ANTONOV/AFP/Getty Images)</p>


<p>4 febbraio 2011.<br />
(Michael Heiman/Getty Images)</p>


<p>Nell'acquario cittadino.<br />
(AP Photo/LM Otero) Daily</p>


Cinquant'anni dopo l'assassinio di Kennedy, Dealey Plaza è cambiata poco ma la città intorno è molto diversa

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi

Dallas, oggi