Il poliziotto che parlò di 10 mila morti nelle Filippine è stato licenziato
Il responsabile delle stime più pessimistiche sul disastro del tifone Haiyan è stato sollevato dall'incarico
Domenica 10 novembre i mezzi di comunicazione di tutto il mondo – compreso il Post, con molte cautele – occupandosi delle conseguenze del tifone Haiyan che nei giorni precedenti aveva devastato le Filippine, hanno riportato che la stima più pessimistica sul numero dei morti nel disastro era di 10 mila persone. Martedì 12 novembre, invece, il presidente Aquino ha annunciato che il bilancio finale sarebbe stato tra le duemila e le duemilacinquecento.
Il responsabile della stima dei 10 mila morti, il capo della polizia della provincia di Leyte, di nome Elmer Soria, è stato licenziato giovedì 14 novembre, riporta l’agenzia di stampa ufficiale filippina PNA. Il breve comunicato non chiarisce il motivo preciso per cui Soria è stato sollevato dall’incarico, ma scrive:
“In precedenza Soria fu anche messo in guardia dal capo della polizia nazionale, il direttore generale Alan Purisima, che gli disse che un ufficiale di polizia deve basare le sue dichiarazioni su numeri corretti. Purisima aggiunse che anche se gli ufficiali avessero delle cifre, dovrebbero mandarle al Consiglio nazionale per la riduzione del rischio e la gestione dei disastri (NDRRMC) che le raccoglierebbero e le rilascerebbero ufficialmente”
La stima di Soria, che il sindaco della città di Tacloban (una delle più colpite) giudicò essere “assolutamente possibile” parlando con CNN lo stesso 10 novembre, si è rivelata finora molto superiore ai numeri reali, che restano comunque gravi e drammatici. Giovedì 14 novembre il più recente numero ufficiale dei morti nel disastro era 2.357, a cui si aggiungono circa 3.800 feriti e 77 dispersi. Per aiutare i soccorsi nelle zone più colpite, isolate dagli allagamenti e dalla distruzione delle strade, la marina statunitense ha inviato nelle Filippine la portaerei George Washington.
Foto: alcuni sopravvissuti al tifone Haiyan tra le rovine della città di Guiuan, Filippine, 14 novembre 2013.
(AP Photo/David Guttenfelder)