La chiatta di Google a San Francisco
È ancorata da qualche settimana nella baia, pare ce ne siano un altro paio in giro, e sta creando molte curiosità e ipotesi
Da alcuni giorni nella baia di San Francisco è ancorato un barcone anonimo, una larga chiatta senza insegne e segni di riconoscimento, la cui proprietà è stata fatta risalire a Google dalla curiosa stampa americana. Non si sa a che cosa serva l’imbarcazione, né perché sia stata collocata proprio in quella zona della baia, e Google per ora ha preferito non confermare né fornire informazioni più precise sul suo progetto.
La proprietà della chiatta è stata confermata da una fonte consultata da Bits, il blog tecnologico del New York Times, e da altre persone sui principali siti di tecnologia statunitensi. Non ha insegne perché si tratta di un progetto segreto e probabilmente non si saprà nulla di ufficiale fino all’annuncio da parte della società. Inizialmente si era ipotizzato che l’imbarcazione potesse essere un nuovo centro dati sperimentale, costruito sull’acqua per semplificare i sistemi di raffreddamento dei server – che producono molto calore – come previsto da alcuni brevetti registrati in passato da Google.
Durante lo scorso fine settimana, KPIX, una televisione locale affiliata con la rete nazionale CBS, ha invece ipotizzato che il barcone possa essere una sorta di negozio galleggiante per la distribuzione di Google Glass, gli occhiali in fase finale di progettazione da parte di Google che permettono di scattare fotografie, ricevere notifiche e usare applicazioni grazie a un dispositivo applicato sulla montatura. Google starebbe pensando di usare il barcone come negozio itinerante, facendolo viaggiare tra diversi porti statunitensi. Negli ultimi giorni è stata avvistata un’imbarcazione simile anche lungo la costa est, dalle parti di Portland nel Maine.
Negli ultimi mesi, del resto, Google ha progressivamente aumentato la produzione dei suoi Google Glass, che saranno in vendita per tutti a partire dal prossimo anno. Lunedì 28 ottobre ha annunciato un nuovo programma dedicato a chi ha già acquistato una versione di test degli occhiali, sulla base del quale potrà invitare altre tre persone a iscriversi per avere Google Glass. La società ha inoltre aggiornato il suo dispositivo, annunciando una nuova versione che potrà essere applicata anche sulle montature degli occhiali da vista.
Fino a ora la vendita dei primi modelli, al prezzo di 1.500 dollari, era avvenuta in posti molto scenografici in giro per gli Stati Uniti. A ogni acquirente Google aveva poi fornito piena assistenza, con un corso iniziale di circa un’ora per prendere dimestichezza con Google Glass. La società progetta di vendere in futuro i suoi occhiali su Internet, ma è probabile che stia comunque sperimentando nuove idee per venderli anche direttamente al pubblico, cosa che spiegherebbe il barcone ancorato da qualche giorno a San Francisco.
KPIX ha parlato con diversi responsabili dell’area portuale arrivando alla conclusione che la chiatta sia effettivamente di proprietà di Google. In uno dei servizi, la tv locale ha spiegato che i lavori intorno all’imbarcazione hanno subito un rallentamento negli ultimi giorni, probabilmente a causa di alcuni problemi legali con le autorità. Per poter proseguire i lavori, dice KPIX, Google dovrà chiarire lo scopo della sua costruzione e soprattutto dimostrare perché sia stato necessario realizzarla sull’acqua e non sulla terraferma.