La NSA e i telefoni di 35 leader mondiali
Secondo il Guardian l'agenzia di sicurezza nazionale statunitense ha sorvegliato le chiamate di 35 potenti del mondo
Nella sera di giovedì 24 ottobre il Guardian ha pubblicato un nuovo articolo relativo alle attività di sorveglianza della National Security Agency (NSA, l’agenzia per la sicurezza nazionale statunitense), sulla base di un documento ricevuto da Edward Snowden, ex collaboratore della NSA e fonte, tra le altre cose, dell’inchiesta PRISM. Nel documento, che risale all’ottobre del 2006, si dice che la NSA ha sorvegliato le conversazioni telefoniche di 35 leader mondiali, dopo avere ricevuto i numeri di telefono da un funzionario del governo statunitense, la cui identità non è rivelata. Non è specificata nemmeno l’identità dei leader mondiali sorvegliati: quello che si sa dal documento, scrive il Guardian, è che la NSA ha invitato Casa Bianca, dipartimento di Stato e dipartimento della Difesa a condividere le proprie rubriche telefoniche.
Le ultime rivelazioni del Guardian arrivano il giorno dopo la crisi diplomatica tra Germania e Stati Uniti, relativa alla presunta sorveglianza del telefono della cancelliera tedesca Angela Merkel da parte della NSA. Il governo tedesco ha protestato molto e ha usato toni molto duri nei confronti degli alleati statunitensi: nella mattina di giovedì il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha perfino convocato l’ambasciatore americano in Germania, una mossa estremamente inusuale e riservata solitamente ai momenti di grave crisi diplomatica.
Ora, stando alle nuove rivelazioni del Guardian, sembra che le attività di sorveglianza della NSA sui telefoni cellulari di leader mondiali sarebbero molto più estese di quanto inizialmente ipotizzato, e non sarebbero legate a singoli episodi. Nel frattempo, i rapporti tra Europa e Stati Uniti sono sempre più tesi: il Parlamento Europeo ha votato per sospendere un programma di condivisione di dati finanziari con gli Stati Uniti, il Terrorist Finance Tracking Program (TFTP). Serve ad agevolare le indagini sul terrorismo, ma nei giorni scorsi alcuni documenti provenienti da Edward Snowden hanno parlato di uno spionaggio molto più vasto da parte degli USA sui dati bancari dei cittadini europei. Il voto non è comunque vincolante e ha un significato soprattutto dal punto di vista politico e diplomatico. Inoltre giovedì il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, ha parlato della possibilità di sospendere o ritardare i negoziati dell’importante trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti.