La politica fotografata
Quella di Washington, vista attraverso le foto creative e originali di Brendan Smialowski
Dopo più di due settimane di “shutdown”, giovedì 17 ottobre il governo degli Stati Uniti ha riaperto le sue attività “non essenziali”, sospese a inizio mese in seguito alla mancata approvazione di una nuova legge finanziaria. La riapertura di uffici, musei, zoo, monumenti e altre istituzioni è stata accolta con sollievo dagli impiegati pubblici ed è stata raccontata efficacemente dalle agenzie fotografiche, con numerosi reportage sulla rimozione di transenne, ripresa di visite guidate e riavvio dei lavori di manutenzione. Brendan Smialowski, dell’agenzia di stampa internazionale AFP, ha mostrato meglio di altri la fine dello shutdown, confermando di avere una particolare abilità nel raccontare la politica e le cose che le stanno intorno con le sue foto.
Intervistato sul sito della rivista statunitense Time, Smialowski spiega che scattare foto sulla politica non è semplice, soprattutto quando si ha a che fare direttamente con le istituzioni: “Con la Casa Bianca, o con qualsiasi altra istituzione consapevole dell’importanza dell’immagine, è tutto tenuto sotto controllo, quindi puoi solo cogliere alcuni frammenti di ciò che sta realmente accadendo. È in quei momenti che puoi avere la possibilità di scattare un’immagine più genuina”.
Smialowski, circa tre settimane fa, si è anche trovato al posto giusto nel momento giusto, quando c’è stata una sparatoria nei pressi del Campidoglio a Washington, che ha portato alla sua immediata chiusura per motivi di sicurezza. Il fotografo spera che le sue foto possano durare a lungo nella memoria “per dare a qualcuno qualcosa in più di una semplice notizia che finisce. Ciò che vuoi dare è un assaggio di ciò che significava essere presenti nel momento in cui è stata scattata la foto”.