Il recupero del meteorite caduto in Russia
È stato trovato sul fondo del lago Čebarkul', negli Urali meridionali: a inizio febbraio il suo impatto aveva causato il ferimento di oltre 1200 persone
Dopo mesi di ricerche, mercoledì 16 ottobre è stato recuperato un grande frammento della meteora che si era schiantata lo scorso febbraio nella zona di Čeljabinsk, nella regione sud degli Urali, in Russia. Il meteorite si trovava sul fondo del lago Čebarkul’ e durante la fase di recupero si è spezzato in tre blocchi, che pesano complessivamente quasi 570 chilogrammi.
In seguito all’impatto a febbraio nel lago si era formato un grande buco nel ghiaccio, cosa che aveva dato il primo indizio sulla posizione del meteorite. Le ricerche nella zona sono state però complicate dalle condizioni atmosferiche e dalle caratteristiche del lago, e solo sette mesi dopo l’evento meteorico è stato possibile identificare l’esatta posizione dei frammenti, a circa 12 metri di profondità. Le autorità russe hanno in seguito organizzato il recupero, che è stato mostrato ieri in diretta televisiva.
Secondo i ricercatori russi, la meteora caduta il 15 febbraio era molto più grande dei frammenti raccolti dal lago e si ipotizza potesse pesare circa 10mila tonnellate. L’onda d’urto causata dall’impatto della meteora di Čeljabinsk fece saltare in aria centinaia di vetri degli edifici, causando il ferimento di almeno 1200 persone. Nei giorni seguenti furono ritrovati diversi piccoli frammenti, ma niente di comparabile al pezzo di meteorite recuperato sul fondo del lago.
Meteore e meteoriti
Ogni anno sulla Terra cadono circa 40mila tonnellate di rocce spaziali, ma raramente ce ne rendiamo conto perché di solito si tratta di meteore alquanto piccole che si polverizzano durante il loro impatto ad alta velocità con l’atmosfera. Eventi come quello in Russia, con una meteora di maggiori dimensioni, si verificano in media ogni dieci anni, ma dato che la porzione della Terra popolata da esseri umani è relativamente limitata gli impatti avvengono di solito in aree non abitate o sugli oceani e quindi non creano danni immediatamente apprezzabili. Le meteore entrano in contatto con l’atmosfera ad altissima velocità e bruciano, lasciando scie luminose. Se non si disintegrano completamente e raggiungono il suolo si parla di meteoriti.