La maestra della Motown
È morta a 98 anni Maxine Powell, che insegnò alle Supremes a stare su un palco, e altre cose a Marvin Gaye e Stevie Wonder
Lunedì 14 ottobre a Southfield, nel Michigan, è morta a 98 anni Maxine Powell, donna non molto popolare che ebbe però un ruolo nella storia di molti cantanti di successo. Fu la responsabile, durante gli anni Sessanta, della scuola di comportamento della Motown Records, casa discografica nata a Detroit nel 1959 che ha prodotto dischi dei Jackson 5, di Stevie Wonder, di Diana Ross, dei Temptations, delle Supremes, di Smokey Robinson, di Marvin Gaye e molti altri.
Maxine Powell era definita la “Miss Manners” della Motown: “Miss Manners” è lo pseudonimo di una celebre scrittrice e giornalista statunitense esperta di costume e “buone maniere”. Berry Gordy Jr., fondatore della casa discografica, ha detto che Maxine Powell ha portato alla Motown «qualcosa che le altre case non avevano» e che «dopo essere stati istruiti da lei, gli artisti erano preparati, professionali e molto riconoscenti, nonostante la sua durezza». Martha Reeves, ex cantante delle Vandellas, in un’intervista telefonica al New York Times ha dichiarato: «Non credo che avrei avuto quel successo, senza la sua formazione». E Diana Ross, dei Supremes, ha descritto la signora Powell come «la persona che mi ha insegnato tutto quello che so».
Ufficialmente, la signora Powell era la responsabile del reparto sviluppo della Motown. In realtà svolgeva la funzione della preside di una scuola, della psicoterapeuta e della zia preferita con una ferma volontà. Si occupava delle buone maniere, era consulente stilista, migliorava la resa in scena degli artisti, insegnava loro come parlare, come tenere il microfono, come camminare, come stare in piedi e come sedersi in una limousine. Spesso accompagnava i cantanti in tour. I suoi insegnamenti, diceva lei stessa, avevano lo scopo di preparare i cantanti per due occasioni in particolare: un invito alla Casa Bianca e un invito a Buckingham Palace. «Insegno l’eleganza – diceva – eleganza che farà girare le teste di re e regine». Anche se lavorò alla Motown per soli cinque anni, dal 1964 al 1969, la sua influenza si fece sentire molto a lungo.
Alla Motown i cantanti erano tenuti a prendere lezioni da lei per due ore al giorno, ogni volta che si trovavano a Detroit. Maxine Powell dava anche consigli mirati: a Diana Ross, ad esempio, consigliò ciglia finte più corte, a Marvin Gaye spiegò che doveva tenere gli occhi aperti quando cantava, alle Supremes spiegò che dovevano muovere il bacino in modo più morbido, che dovevano sorridere tutto il tempo e insegnò loro a sedersi correttamente su uno sgabello. In un’intervista del 1986 alla rivista People, Powell spiegò che durante quella lezione le Supremes le dissero: «Perché dovremmo sedere su uno sgabello, non stiamo andando in un bar». Poco tempo dopo le cantanti parteciparono al “Mike Douglas Show” e c’erano degli sgabelli. Loro si sedettero e, grazie agli insegnamenti di Maxine Powell, si sedettero bene. Ai suoi allievi insegnava che erano tutti «fiori di Dio» e che le differenze tra esseri umani sono come quelle di un bouquet: «ogni individuo, indipendentemente dalle dimensioni, dalla forma o dal colore, possiede qualità uniche di bellezza, verità, e leadership».
Maxine Blair, il cognome da nubile, era nata il 30 maggio del 1915 a Texarkana, in Texas, ma era stata cresciuta da una zia a Chicago. «Quando ero giovane – spiegò durante un’intervista – mi sono resa conto di come tutte le persone sono nate e sono state concepite allo stesso modo: le loro differenze sono determinate dalla loro educazione, non dal colore». Dopo aver lavorato come attrice teatrale e ballerina, si iscrisse a una scuola di buone maniere guadagnandosi da vivere come manicure e truccatrice.
Dopo essersi trasferita a Detroit, durante gli anni quaranta e cinquanta aprì una sua scuola di buone maniere e un’agenzia di moda per modelli e modelle nere. Una delle sue allieve era Gwen Gordy, sorella di Berry, fondatore della Motown che la assunse come consulente già dal 1960 e che nel 1964 le diede l’insolito incarico interno alla casa discografica. Nel frattempo, Maxine Powell si era sposata e aveva divorziato senza avere avuto dei figli. Dopo aver lasciato la Motown, insegnò per molti anni al Wayne County Community College di Detroit e lavorò come assistente di Martha Reeves quando fece parte del consiglio comunale di Detroit tra il 2005 e il 2009.
Foto: Maxine Powell il 26 agosto del 2013 durante un evento organizzato in suo onore al Motown Museum di Detroit (AP Photo/Motown Museum, Andre Smith)