A chi appartengono le squadre di Serie A
Tutte, una per una, nome per nome e attività per attività: da oggi sono due quelle con proprietari stranieri
Martedì pomeriggio Massimo Moratti, presidente della squadra di calcio dell’Inter, ha ceduto il 70 per cento delle proprie quote societarie della squadra all’imprenditore indonesiano Erick Thohir. Secondo un comunicato diffuso dal sito dell’Inter, International Sports Capital, la società posseduta da Thohir, «diventerà l’azionista di controllo dell’Inter». È la seconda squadra di calcio italiana, dopo la Roma, il cui proprietario di fatto è un imprenditore straniero: sebbene all’estero sia ormai una pratica frequente, in Italia rimane una cosa piuttosto eccezionale – e quindi fonte di un certo trambusto e agitazione da parte di tifosi e giornalisti sportivi (la trattativa era stata annunciata come conclusa più volte da diversi mesi). Il rapporto di appassionati e tifosi con le proprietà delle squadre è sempre molto intenso e delicato, e gli imprenditori di calcio non sono mai semplici imprenditori. Ecco chi sono, per ogni squadra di Serie A.
Atalanta: la società è controllata da Antonio Percassi, 60 anni, che ne è anche presidente. Percassi ha giocato come difensore nell’Atalanta dal 1970 al 1977, per poi diventare un importante imprenditore edile della zona. Aveva già ricoperto la carica di presidente dal 1990 al 1994, quando si dimise a causa della pessima stagione della squadra.
Bologna: dopo il rischio di fallimento nel 2010 e il cambio di cinque presidenti in due anni, dal 7 aprile 2011 il socio di maggioranza della società è l’imprenditore edile Albano Guaraldi, che ha 54 anni e ricopre anche il ruolo di amministratore delegato. Il presidente onorario della società è il cantante Gianni Morandi.
Cagliari: il presidente della società è da vent’anni Massimo Cellino, 56 anni, che ha una grande azienda di lavorazione dei cereali (la SEM Molini Sardi). È piuttosto noto per aver allontanato bruscamente moltissimi allenatori della sua squadra, che dal 1992 a oggi ne ha cambiati circa 40. Cellino era stato arrestato il 14 febbraio 2013 per peculato e falso ideologico per un’inchiesta relativa ai lavori del nuovo stadio del Cagliari; il 15 maggio la Cassazione ha deciso di sospendere la custodia cautelare.
Catania: dal 2004 la società è controllata dall’imprenditore Antonio Pulvirenti, 51 anni, che ne è anche il presidente. Pulvirenti è anche proprietario di WindJet, una compagnia aerea italiana low cost che ha sospeso l’attività l’11 agosto 2012. Nell’estate del 2012 ci fu una lunga trattativa per la cessione della compagnia ad Alitalia, ma l’accordo non si fece.
Chievo: dal 1964 la società è controllata dalla famiglia Campedelli, proprietaria dell’azienda dolciaria veronese Paluani. Nel 1992, dopo la morte del padre, Luca Campedelli diventò a 23 anni il presidente sia di Paluani che della società ChievoVerona, cariche che conserva tuttora.
Fiorentina: nel 2002, dopo il fallimento e la retrocessione in Serie C2, la società venne acquistata dall’imprenditore italiano Diego Della Valle, 60 anni, proprietario dei marchi di abbigliamento Hogan e Tod’s. Nel marzo del 2013 la rivista americana Forbes ha stimato che Della Valle abbia un patrimonio attorno a 1,5 miliardi di dollari. Attualmente il presidente esecutivo della Fiorentina è il consulente di Della Valle Mario Cognigni, 55 anni; Diego Della Valle formalmente non ha più cariche nella società, mentre suo fratello Andrea è rimasto presidente onorario ed è piuttosto impegnato nella gestione della squadra.
Genoa: da dieci anni il presidente e proprietario della società è l’imprenditore italiano Enrico Preziosi, 65 anni, che è il capo e fondatore dell’azienda di giocattoli Giochi Preziosi. In passato Preziosi era stato il proprietario del Como Calcio e del Saronno F.C.
Hellas Verona: la società è stata acquistata nel marzo del 2013 dall’imprenditore tessile Maurizio Setti, 50 anni. Setti ha fondato nel 1989 la società di moda Antress Industry, e in passato è stato socio del Carpi Calcio e vicepresidente del Bologna.
Inter: è notizia di oggi che l’imprenditore indonesiano Erick Thohir, 43 anni, è diventato il socio di maggioranza dell’Inter, avendo acquistato il 70 per cento della società dall’imprenditore Massimo Moratti. Thohir possiede in Indonesia vari canali televisivi e stazioni radiofoniche – oltre a giornali, riviste e case editrici – tramite il gruppo da lui fondato nel 1992, MAHAKA Media. Non è ancora chiaro quale ruolo in società conserverà Massimo Moratti, che secondo Il Sole 24 Ore nei 18 anni di presidenza ha speso circa 1,5 miliardi di euro per l’Inter.
Juventus: è controllata dalla famiglia Agnelli – proprietaria dell’azienda automobilistica Fiat e del quotidiano la Stampa – dal 1923: il presidente è attualmente Andrea Agnelli, 38 anni, che ha ricoperto vari ruoli in società controllate dalla famiglia come Piaggio, Ferrari e FIAT.
Lazio: dal 2004 il presidente e proprietario è Claudio Lotito, 56 enne imprenditore nel settore delle imprese di pulizie. Dal luglio 2011 Lotito è anche proprietario della Salernitana assieme al cognato Marco Mezzaroma.
Livorno: dal 1999 il presidente e proprietario della società è Aldo Spinelli, 73 anni, imprenditore dei trasporti. Dal 1985 al 1997 fu presidente del Genoa.
Milan: il 20 febbraio 1986 la società fu acquistata dall’imprenditore Silvio Berlusconi, che lasciò la carica nel 1994 – quando divenne per la prima volta Presidente del Consiglio italiano – e l’assunse di nuovo brevemente dal 2006 al 2008. Berlusconi è comunque rimasto il proprietario della squadra, che è controllata da Fininvest, la storica azienda di Berlusconi, il cui fratello Paolo è anche il vicepresidente del Milan. La carica di presidente è vacante dal 2008: Berlusconi rimane presidente onorario, mentre la più alta carica esecutiva è quella dell’amministratore delegato Adriano Galliani, 69 anni.
Napoli: Aurelio De Laurentiis, 64 anni, capo della casa di produzione cinematografica Filmauro, è il proprietario del Napoli dal 2004. È figlio di Luigi De Laurentiis e nipote di Dino, entrambi famosi produttori cinematografici italiani.
Parma: dal gennaio del 2007 il proprietario e presidente è l’imprenditore italiano Tommaso Ghirardi, 38 anni, la cui azienda di famiglia, “La leonessa”, opera nel settore metalmeccanico. Ghirardi ha acquistato il Parma dopo che fu messo all’asta in seguito al fallimento della Parmalat, il cui capo Callisto Tanzi era anche il presidente della squadra.
Roma: dopo 18 anni di gestione della famiglia Sensi, nel 2011 la Roma è stata acquistata da alcuni imprenditori americani fra cui Thomas DiBenedetto, 64 anni, che è rimasto presidente per un anno circa. Dal 27 agosto 2012 il presidente della società è l’imprenditore James Pallotta, 55 anni.
Sampdoria: nel 2002 la squadra venne ceduta a Riccardo Garrone, presidente dell’industria energetica italiana ERG. Nel febbraio del 2013, alla morte di Garrone, sia la presidenza di ERG che quella della Sampdoria passarono al figlio Edoardo, 51 anni, a sua volta imprenditore ed ex vicepresidente di Confindustria.
Sassuolo: da vent’anni il presidente della società è Giorgio Squinzi, capo di MAPEI – una nota società di adesivi e sigillanti industriali – e presidente di Confindustria.
Torino: nel 2005 divenne proprietario e presidente del Torino Urbano Cairo, 56enne editore e imprenditore italiano. Nel 2010, dopo alcune pessime stagioni, Cairo mise in vendita la squadra, salvo poi ripensarci alcuni mesi dopo. Fondatore della Cairo Pubblication, attraverso Cairo Editore pubblica vari mensili e settimanali come Airone, ForMen Magazine e Dipiù, e nel marzo del 2013 ha comprato da Telecom la rete televisiva La7.
Udinese: dal luglio del 1986 il presidente e proprietario della squadra è Giampaolo Pozzo, 72enne imprenditore che si occupa di materiale per la lavorazione del legno. È l’unico presidente italiano a possedere anche società calcistiche straniere: nel 2009 acquistò il Granada, che ora gioca nella Primera División spagnola, e nel 2012 comprò il Watford, che partecipa all’equivalente del campionato di Serie B inglese.
(New Press/Getty Images)