La falsa prima pagina di Le Monde che circola in Libia
Accusa il primo ministro Zeidan – che ieri è stato "rapito" e poi liberato – di aver consegnato due libici agli Stati Uniti
Una prima pagina falsa di Le Monde è circolata per due giorni sui social network tra gli utenti arabi e in particolare tra quelli libici. Nel titolo di apertura della pagina contraffatta si sostiene che il primo ministro libico, chiamato erroneamente “Zidane” invece di Zeidan, «ha consegnato due libici all’America». Il titolo della pagina autentica di Le Monde su quella notizia era invece: «Libia: un esponente di al Qaida catturato dagli americani». Il governo libico, per chiarire l’equivoco, ha pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook le due pagine affiancate, quella vera e quella falsa sbarrata con una croce rossa.
La falsa prima pagina, che ha la data di domenica 6 ottobre, è stata pubblicata tra due eventi molto significativi. Pur essendo una «evidente falsificazione visto il contenuto degli articoli e la grafica utilizzata», si legge su Le Monde, il contesto «era molto grave». Il giorno prima, infatti, le forze speciali statunitensi avevano condotto due raid per catturare dei sospetti terroristi: il primo attacco era avvenuto in Somalia e l’obiettivo, secondo Reuters, era un militante straniero del gruppo terrorista somalo al-Shabaab, lo stesso responsabile dell’attacco al centro commerciale di Nairobi, in Kenya, lo scorso 21 settembre; il secondo era stato compiuto a Tripoli, in Libia, e aveva portato alla cattura di Nazih Abdul-Hamed al-Ruqai (nome di battaglia Abu Anas al-Libi). Le autorità statunitensi li consideravano entrambi legati in qualche modo agli attentati alle ambasciate americane in Tanzania e Kenya nel 1998.
L’intera operazione aveva messo parecchia pressione sul primo ministro Zeidan: molti parlamentari avevano minacciato di chiederne le dimissioni nel caso fosse emerso un suo coinvolgimento nell’operazione delle forze speciali statunitensi. Tre giorni dopo la falsa pubblicazione il primo ministro della Libia, Ali Zeidan, è stato rapito in un albergo di Tripoli da un gruppo di persone armate e poi liberato.