12 fotografie di Zoe Strauss
Una mostra a New York ripercorre un bel lavoro di arte pubblica: foto di strada esposte per strada, sotto un cavalcavia
La fotografa Zoe Strauss è nata a Philadelphia nel 1970. È autodidatta e ha ricevuto la sua prima macchina fotografica a trent’anni: da allora si è dedicata soprattutto a temi umanistici e sociali, ispirati da grandi autori americani come Walker Evans, William Eggleston e Nan Goldin.
Nel 2001 ebbe un’idea interessante e originale per una mostra: avrebbe esposto le fotografie, in formato poster, sotto una sopraelevata del tratto della Interstate 95, la principale autostrada nella East Coast degli Stati Uniti, che passa per Philadelphia. La mostra – che da allora è stata riproposta una volta all’anno, per 10 anni consecutivi – era naturalmente gratuita e aperta a ogni genere di pubblico: diventò per molti un appuntamento fisso e un’occasione di acquistare un pezzo del suo lavoro, diventato nel frattempo un immenso archivio, sotto forma di poster, a soli 5 dollari.
La prospettiva di Strauss è interessante perché raccoglie immagini dalla strada per restituirle alla strada, facendo una vera operazione di arte pubblica: i soggetti sono i vicini di casa, le strade, le case e i dettagli della città. La fotografia è poi stampata su un manifesto, un oggetto allo stesso tempo economico e comunicativo, grazie alla sua natura legata alla pubblicità e alla sua forte riconoscibilità.
Il progetto si intitola I-95 dal nome dell’autostrada. Anche se la zona di Philadelphia è al centro delle fotografie, Strauss aggiunge alcune immagini realizzate in altre parti del paese: Fairbanks in Alaska, Biloxi in Mississippi e – con l’idea di fotografare temi legati all’attualità o luoghi di interesse storico – le città della Louisiana dopo l’uragano Katrina o il White Sands Missile Range, uno dei più grandi impianti militari degli Stati Uniti, dove fu fatta esplodere la prima bomba atomica. A metà tra un reportage e un diario, Strauss definisce il suo lavoro una “narrativa epica”.
Una mostra attualmente in corso all’ICP di New York ripercorre i 10 anni di lavoro del progetto I-95. La retrospettiva, dal titolo Zoe Strauss: 10 Years, resterà aperta fino a gennaio 2014.