Le manifestazioni in Egitto
Per i 40 anni dall'inizio della guerra dello Yom Kippur: ci sono stati 44 morti - ma il numero continua a salire - negli scontri tra i sostenitori dei Fratelli Musulmani e quelli del governo
22.00 – Il numero dei morti continua a crescere: adesso si parla di 44.
Aggiornamento ore 21 – 34 morti e 209 feriti, dice ora il Ministero.
Aggiornamento ore 18 – Negli scontri al Cairo ci sono stati 15 morti e 83 feriti, secondo fonti ufficiali del ministero della Salute. Almeno 200 sostenitori dei Fratelli Musulmani sono stati arrestati.
Da questa mattina in diverse città dell’Egitto sono in corso una serie di manifestazioni per celebrare i 40 anni dall’inizio della guerra dello Yom Kippur, in cui furono coinvolti l’Egitto, Israele e la Siria. Ci sono stati violenti scontri tra i sostenitori dei Fratelli Musulmani, il movimento politico-religioso che sostiene il presidente deposto Morsi e la polizia: a Dalga, una città a circa 300 chilometri a sud del Cairo, un sostenitore dei Fratelli Musulmani è morto durante uno scontro a fuoco.
In diverse zone del Cairo sono ancora in corso scontri con la polizia: si sentono spari e ci sono stati lanci di pietre da una parte e di gas lacrimogeni dall’altra. Un corteo formato da più di cento persone sta cercando di raggiungere piazza Tahrir, nella capitale, per manifestare a favore dell’esercito egiziano, ma le forze di sicurezza hanno bloccato i manifestanti: ieri Ahmed al-Muslimani, il portavoce del presidente egiziano Adli Mansur, aveva avvertito i sostenitori dei Fratelli Musulmani che le proteste contro l’esercito, in questa giornata di festa, sarebbero state perseguite.
Anche nella giornata di ieri ci sono stati scontri tra i sostenitori di Morsi e le forze di sicurezza: quattro persone sono morte, e almeno quaranta sono state ferite. Circa mille manifestanti hanno cercato di raggiungere la moschea di Rabaa al-Adawiya, a nord-est del Cairo, uno dei luoghi principali degli scontri durante le proteste dell’agosto scorso. A seguito delle violenze degli ultimi mesi, il 23 settembre un tribunale del Cairo ha vietato tutte le attività dei Fratelli Musulmani, considerandole di fatto illegali.
Il governo canadese ha fatto sapere oggi che il governo egiziano, con il consenso dei militari, ha rilasciato due cittadini canadesi detenuti per sette settimane senza un’accusa specifica: Tarek Loubani, un dottore, e il regista John Greyson erano stati fermati per aver preso parte ad alcuni scontri avvenuti al Cairo e da quando erano stati arrestati avevano iniziato uno sciopero della fame: scrive BBC che al momento dell’arresto il dottore stava soccorrendo alcuni feriti, mentre il regista stava riprendendo le scene degli scontri.