Il misterioso raid contro al Shabaab
È avvenuto questa notte sulle coste della Somalia e si sa solo che a compierlo sono stati degli "occidentali"
Questa notte un gruppo di militari “occidentali” ha attaccato una base costiera di al Shabaab in Somalia uccidendo almeno un miliziano, ha rivelato oggi il portavoce del gruppo estremista islamico che due settimane fa ha attaccato un centro commerciale a Nairobi, in Kenya.
Il raid è avvenuto questa notte, nella città di Barawe, circa 180 chilometri a sud di Mogadiscio, la capitale della Somalia. Secondo gli abitanti della zona, racconta AFP, il raid è iniziato poco prima dell’alba, quando alcuni militari sono scesi da un elicottero ed hanno attaccato una casa in cui si ritiene che abiti uno dei leader di al Shabaab.
Il gruppo estremista ha fatto sapere che il raid è fallito e nessun comandante dell’organizzazione è stato ucciso o catturato. Inoltre, sempre secondo quanto ha comunicato il gruppo, i militari che hanno effettuato il raid hanno lasciato sul posto armi e medicine e numerose tracce di sangue, segno che alcuni di loro sono rimasti feriti. Al Shabaab ha dichiarato che l’attacco sarebbe stato compiuto utilizzando anche alcune imbarcazioni.
Secondo fonti dell’intelligence somala, riportate da Associated Press, il bersaglio del raid sarebbe stato uno straniero e membro di alto profilo di al Shabaab. Forze speciali americane e francesi hanno compiuti raid simili negli ultimi anni.
Nel 2009 un commando della marina americana uccise un leader di al Qaida proprio a Barawe. Nel gennaio 2013 un commando francese tentò di liberare un agente dell’intelligence tenuto prigioniero. Il raid fallì e due militari francesi vennero uccisi. Più tardi al-Shabaab dichiarò di aver ucciso anche l’ostaggio.
Secondo fonti somale e dell’intelligence di alcuni paesi occidentali non specificati, citate da Al Jazeera, il raid sarebbe stato compiuto dalle forze armate degli Stati Uniti e il bersaglio probabilmente era il leader di al Shabaab, Ahmed Godane, che però sarebbe riuscito a sopravvivere.