L’intervista di Mia Farrow a Vanity Fair
Ha detto che "forse" il vero padre di suo figlio Ronan non è Woody Allen ma Frank Sinatra, e Ronan ha risposto su Twitter
Il nuovo numero del mensile americano Vanity Fair pubblica una lunga intervista all’attrice Mia Farrow, che ha 68 anni e una storia ricca di vicende personali che hanno attirato l’attenzione di media e lettori di tutto il mondo per decenni. Farrow ha recitato in ruoli memorabili e premiati: in Rosemary’s Baby, Il grande Gatsby e in molti film di Woody Allen, tra gli altri. Nel frattempo, ha avuto tre matrimoni (due, formalmente) con personaggi straordinari dello show business, e con vicende familiari drammatiche e convulse: il cantante Frank Sinatra, il direttore d’orchestra André Previn e il regista Woody Allen, quest’ultimo finito con uno scontro che occupò le pagine dei giornali per mesi. Nella nuova intervista a Vanity Fair, Farrow parla di queste cose e di altre, e aggiunge dettagli che stanno venendo ripresi in tutto il mondo.
Mia Farrow oggi si occupa soprattutto di iniziative benefiche legate all’infanzia e all’immigrazione, ed è ambasciatore dell’UNICEF molto impegnata in Africa. L’articolo – scritto da Maureen Orth, che raccontò già vent’anni fa la separazione da Woody Allen – coinvolge anche otto dei quattordici figli di Farrow, interpellati da Orth.
Tra i figli intervistati c’è Dylan, nata nel 1985 e adottata da Farrow e Woody Allen insieme a Moses. Dylan, che ha cambiato due volte il suo nome e ora si chiama Malone, è nota per la vita riservata e perché venne coinvolta nelle udienze per la custodia dei figli seguita alla separazione (separazione dovuta alla scoperta della relazione di Allen con la figliastra adottiva Soon-Yi, che poi Allen sposò), quando Farrow denunciò Allen per molestie sessuali nei confronti della bambina, che allora aveva sette anni. Nell’articolo Dylan parla per la prima volta dei fatti che vennero contestati, dicendo che sarebbe stato più giusto che potesse testimoniare nella causa, allora (sua madre e i giudici decisero di no). E rifiuta di nominare Allen, dicendo che ha paura di lui e delle sue immagini.
«Non ricordo molte cose, ma ricordo bene cosa successe in quell’attico. Ricordo che cosa indossavo e anche cosa non indossavo». Dylan racconta a Orth che «Sentirmi a disagio per quelle cose mi fece pensare che ero una bambina cattiva, perché non volevo fare quello che mio padre mi diceva di fare». Dice che quello che succedeva in soffitta la fece andare oltre il limite. «Stavo andando a pezzi. Dovevo dire qualcosa. Avevo sette anni. Stavo facendo quelle cose perché avevo paura. Volevo che finissero»· Per quel che ne sapeva lei «questo era il modo in cui i padri trattavano le figlie. Era un modo normale di rapportarsi, ed ero io a non essere normale nel sentirmi a disagio». L’avvocato di Woody Allen Elkan Abramowitz conferma che ancora oggi Allen nega le accuse di abuso sessuale».
Fletcher Previn, terzo figlio di Farrow e Previn, invece, racconta di aver cancellato con Photoshop Allen da ogni foto o filmino di famiglia, in modo che non fossero più costretti a vedere la sua faccia, neanche per caso.
Anche André Previn, secondo marito di mia Farrow, è stato intervistato, e di Soon-Yi, che è sua figlia adottiva e ora moglie di Allen dice: «Lei non esiste.»
Le anticipazioni dell’intervista sono state però riprese soprattutto per le dichiarazioni di Farrow sul figlio Ronan (Satchel Ronan O’Sullivan Farrow), l’unico figlio biologico avuto da lei e Allen:
Farrow parla della sua relazione con Frank Sinatra e racconta a Orth che Sinatra è stato il suo grande amore, e aggiunge: “Non ci siamo mai lasciati veramente”. Quando Orth le chiede di punto in bianco se Ronan Farrow, il figlio che ha avuto da Woody Allen, potrebbe essere in realtà di Frank Sinatra, Farrow risponde “Può darsi” [“Possibly”, in inglese]. Il test del DNA non è mai stato fatto.
La questione è oggetto di curiosità e pettegolezzi da sempre, soprattutto a causa dell’aspetto di Ronan Farrow. Il quale, poche ore dopo l’uscita delle prime anticipazioni sull’intervista, mentre tutti cominciavano ad accostare sue foto a quelle di Sinatra, ha pubblicato questo tweet:
Listen, we’re all *possibly* Frank Sinatra’s son.
— Ronan Farrow (@RonanFarrow) October 2, 2013
[Sentite, siamo tutti “forse” figli di Sinatra]