Le accuse contro Alba Dorata
Quattro deputati del partito sono stati formalmente incriminati, poi toccherà anche al capo e al suo vice: intanto restano in carcere
Quattro deputati di Alba Dorata, il partito politico di estrema destra più popolare in Grecia, sono stati formalmente accusati di associazione a delinquere, omicidio, aggressione e riciclaggio: si tratta di Ilias Panagiotaros, Yannis Lagos, Nikos Michos e il portavoce del partito Ilias Kasidiaris. Erano stati arrestati nei giorni scorsi nell’ambito di una serie di perquisizioni nelle sedi del partito – che avevano portato anche all’arresto del leader Nikolaos Michaloliakos – e più in generale di una serie di misure da parte del governo contro Alba Dorata, a seguito delle molte manifestazioni antifasciste che si sono svolte nelle ultime settimane. I capi d’accusa riguardano molti episodi del passato, sui quali la polizia ha raccolto nuovi materiali durante le perquisizioni.
Alcuni sostenitori di Alba Dorata si sono presentati davanti al tribunale di Atene, dove i quattro deputati venivano scortati all’interno da guardie speciali con il volto coperto da un passamontagna. Secondo BBC il capo del partito Nikolaos Michaloliakos e il suo vice Christos Pappas appariranno davanti ai giudici fra mercoledì e giovedì. Tutti i parlamentari arrestati sono importanti dirigenti del partito: Ilias Kasidiaris, oltre a esserne il portavoce, è noto per aver schiaffeggiato una politica di sinistra durante un recente dibattito televisivo, mentre secondo il quotidiano greco Ta Nea Yannis Lagos in passato era già stato fermato per estorsione e induzione alla prostituzione. Il tribunale deve ancora decidere se tenere in carcere chi è stato arrestato fino all’inizio del processo.
«Abbiamo una grandissima opportunità di espellere la violenza dalla nostra società», ha spiegato il portavoce del governo Simos Kedikoglou, definendo Alba Dorata «un’organizzazione criminale che ha cercato di nascondersi dietro una sorta di cloaca politica». Se condannati, secondo lo Huffington Post, i quattro rischiano una pena superiore ai 10 anni di carcere. Secondo alcune fonti contattate dal quotidiano greco Ekathimerini, è probabile che si dichiareranno innocenti.
nella foto Christos Pappas al momento dell’arresto: ANGELOS TZORTZINIS/AFP/Getty Images