Il leader di Alba Dorata è stato arrestato
Insieme a tre parlamentari del gruppo di estrema destra: l'accusa è di aver creato un'organizzazione criminale
La mattina di sabato 28 settembre la polizia greca ha arrestato nella sua casa di Atene Nikos Mihaloliakos, il leader del partito di estrema destra Alba Dorata, con l’accusa di aver creato un’organizzazione criminale. Inoltre, sono stati arrestati tre dei diciotto esponenti del partito eletti in Parlamento alle ultime elezioni e altri dodici dirigenti. La polizia ha fatto sapere che tutte le persone arrestate compariranno davanti al tribunale tra oggi e domani.
Nell’operazione – in cui sono stati coinvolti 25 unità antiterrorismo – sono state trovate una serie di armi, tra cui tre pistole a casa di Mialoliakos. Dopo la diffusione della notizia degli arresti centinaia di sostenitori di Alba Dorata hanno iniziato a manifestare per le strade di Atene, per contestare le decisioni del governo.
A seguito delle numerose proteste che ci sono state nei giorni scorsi in alcune città della Grecia, il governo guidato da Antonis Samaras aveva deciso di intraprendere una serie di misure nei confronti di Alba Dorata: le forze di sicurezza hanno fatto delle incursioni nelle sedi locali del partito e alcuni poliziotti – ritenuti simpatizzanti della loro linea estremista – sono stati sospesi.
Le proteste erano iniziate il 18 settembre scorso, a seguito dell’uccisione di Pavlos Fyssas, noto come Killah P – un famoso rapper greco di sinistra – da parte di un esponente di Alba Dorata. I partiti di sinistra, in particolare ANTARSYA – a cui il rapper Killah P era vicino – hanno accusato Alba Dorata di avere contribuito a creare un clima generale di violenza e di inasprimento del dibattito politico. Gli esponenti del partito hanno sempre negato di essere coinvolti nell’omicidio di Killah P.
Foto: Nikos Mihaloliakos (AP Photo/Petros Giannakourism, File)