Le foto del terremoto in Pakistan
Sono morte almeno 328 persone e ci sono centinaia di case distrutte nel Belucistan (e una nuova isola nel Mare Arabico?)
Martedì 24 settembre un terremoto di magnitudo 7.7 nel sud-ovest del Pakistan ha causato la morte di 328 persone. L’epicentro è stato registrato a una ventina di chilometri di distanza da Awaran nella provincia del Belucistan, la più grande e meno densamente popolata del paese. Il terremoto ha fatto crollare e danneggiato centinaia di edifici, obbligando migliaia di persone a trascorrere la notte all’aperto, in attesa dei soccorsi. Lo scorso aprile un terremoto di magnitudo 7.8 aveva causato la morte di circa 35 persone nella stessa zona.
La stima di 328 morti è del governo provinciale, ma è ancora provvisoria e un portavoce ha spiegato che potrebbe aumentare nel corso delle prossime ore, man mano che arrivano i soccorritori nell’area. Si hanno notizie di circa 340 feriti, alcuni in gravi condizioni. Gli ospedali locali non sono sufficientemente attrezzati per affrontate l’emergenza: mancano spazi e strumentazioni adeguate per prestare le cure. I feriti più gravi sono stati trasferiti in elicottero a Karachi, la città più popolosa del Pakistan, mentre altre persone con ferite meno preoccupanti sono state trasportate nelle cliniche di altre aree del Belucistan.
Il lavoro di soccorso e di ricerca di possibili sopravvissuti sotto le rovine delle case è proseguito per tutta la notte tra martedì e mercoledì. Una delle aree maggiormente interessate dal terremoto è stata quella di Labach, a nord di Awaran. Ci sono notizie di numerosi crolli di edifici anche nel distretto di Khuzdar, sempre nel Belucistan.
La maggior parte delle persone nella zona vive in case di terra cruda, costruite con fango, paglia e altri materiali. Non sono strutture molto resistenti e questo spiega in parte la grande quantità di crolli, insieme con la magnitudo particolarmente alta del terremoto. Altre strutture in cemento armato, usate principalmente per edifici governativi e aree commerciali, hanno subito diverse lesioni.
Il governo provinciale del Belucistan ha predisposto il trasporto e l’installazione di tende per dare riparo alle migliaia di persone rimaste senza casa. Sono stati mobilitati anche 200 soldati per aiutare la popolazione.
Stando a diverse agenzie di stampa, il terremoto avrebbe anche portato alla creazione di una piccola isola nel Mare Arabico a circa un chilometro e mezzo dalla costa con il Pakistan. L’isolotto raggiunge un’altezza di una decina di metri e nel punto più ampio è largo 30 metri. Zahidi Rafi, del centro sismologico del Pakistan, ha spiegato che la formazione della piccola isola non è da considerarsi “sorprendente” considerata la magnitudo del terremoto. John Bellini, dello United States Geological Survey è più cauto rispetto al suo collega pakistano e ha spiegato che di solito è poco comune che si verifichi la formazione di un’isola di quelle dimensioni, in seguito a un terremoto di questo tipo e che per valutare il fenomeno andrebbe verificata anche l’entità dell’ultima bassa marea.