• Scienza
  • Mercoledì 25 settembre 2013

Il terremoto in Pakistan ha formato un’isola?

Non proprio, dice l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: probabilmente è fango

Dopo il terremoto di magnitudo 7.7 di martedì 24 settembre nel Belucistan, in Pakistan, che ha causato la morte di oltre 320 persone, numerose agenzie di stampa e media locali hanno dato la notizia della formazione di una piccola isola a circa un chilometro e mezzo dalla costa. L’isolotto, che si sarebbe formato in seguito al terremoto, è alto tra i 4 e i 10 metri e ha una larghezza nel punto massimo intorno ai 100 metri. Secondo la Guardia Costiera del Pakistan, un fenomeno simile a quello di martedì si sarebbe verificato anche nel 1945, quando emerse una piccola isola che sprofondò qualche anno dopo.

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Le prime foto provenienti dal Pakistan sembrano confermare l’esistenza dell’isola, ma tra gli addetti ai lavori circola ancora grande scetticismo sulle sue caratteristiche e sulla sua origine. Sul blog INGV Terremoti, gestito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, spiegano come si è probabilmente formata la piccola isola in così breve tempo.

Un’isola nella posizione e con le caratteristiche citate non può essere un effetto diretto della deformazione indotta dal terremoto. Una stima delle deformazioni cosismiche presso la costa indica variazioni dell’ordine di pochi millimetri.

La formazione dell’isola, se confermata, potrebbe essere collegata a un vulcano di fango generato o stimolato dal passaggio delle onde sismiche del terremoto. Attività di vulcani di fango è documentata nella storia della costa del Pakistan e del’Iran lungo la zona di subduzione del Makran, sia in terra che in mare.

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