Il terremoto in Pakistan
La scossa è stata di magnitudo 7.7: sono morte almeno 45 persone, ma la cifra potrebbe salire molto
Nel sud-ovest del Pakistan, alle 16.29 ore locali (13.29 italiane), c’è stato un terremoto di magnitudo 7.7. Secondo un primo bilancio sono morte 45 persone e sono state distrutte centinaia di case. La scossa è stata registrata a un centinaio di chilometri dalla città di Khuzdar, nella provincia del Baluchistan al confine con l’Iran, a una profondità di 23 chilometri.
I danni maggiori sono stati segnalati nei distretti di Khuzdar ed Arawan, in Belucistan, che è la provincia più grande del paese ma anche la meno popolata. Sono state colpite anche le aree di Gwadar, Mashkel e Dalbandin. Rafiq Lassi, responsabile della polizia di Arawan, ha detto che «un grande numero di case è crollato» e che «la maggior parte delle abitazioni sono fatte di fango, mentre solo poche sono di mattoni o cemento». Si teme quindi che molte persone si trovino ancora sotto le macerie: «Temiamo che il bilancio si aggravi».
Nelle zone colpite sono state inviate delle squadre di soccorso. Sono al lavoro anche alcuni elicotteri e l’esercito ha detto di aver schierato 200 soldati per contribuire ad affrontare il disastro. La scossa è stata così forte che è stata avvertita anche nella città più grande del Pakistan, Karachi, e in India a Nuova Delhi, centinaia di chilometri più a est, dove gli edifici hanno oscillato e le persone sono uscite per strada.
Foto: un gruppo di persone per la strada a Karachi dopo la scossa di terremoto, 24 settembre 2013 (RIZWAN TABASSUM/AFP/Getty Images)