La strage di cristiani in Pakistan
Nell'attentato suicida contro un'antica chiesa di Peshawar sono morte almeno 78 persone, tra le quali 7 bambini
Almeno 78 persone sono state uccise domenica in un attentato suicida contro una storica chiesa cristiana nel Pakistan nordoccidentale, uno dei più gravi attacchi contro la minoranza cristiana pakistana. Più di seicento fedeli stavano lasciando la chiesa di Tutti i Santi nel quartiere vecchio della città di Peshawar dopo la messa e molti di loro si stavano radunando sul prato intorno per una distribuzione di cibo, quando ci sono state due esplosioni.
Il numero parziale dei morti accertati è stato annunciato dal ministro dell’Interno, Nisar Ali Khan, arrivato a Peshawar domenica sera: 78 tra cui 34 donne e 7 bambini, e due agenti di polizia musulmani in servizio fuori dalla chiesa. I feriti sono più di cento tra i quali 34 bambini. I testimoni hanno raccontato di scene terribili di corpi mutilati e sangue intorno alla chiesa.
Le ricostruzioni ufficiali non hanno ancora chiarito se l’attentato abbia coinvolto due attentatori suicidi oppure uno che ha lanciato delle granate prima di farsi esplodere. Gli attacchi contro le minoranze religiose in Pakistan – anche contro musulmani sciiti – si sono intensificati negli ultimi mesi. A marzo una folla aveva attaccato e incendiato due chiese e oltre cento case nella città di Lahore.
(foto: un ragazzo ferito nell’attentato viene assistito da suo padre in ospedale. AP Photo/Muhammed Muheisen)