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  • Domenica 22 settembre 2013

Dieci numeri sulle elezioni tedesche

Si vota oggi: cosa dicono gli ultimi sondaggi, quanto è probabile una Große Koalition, chi rischia di restare fuori dal parlamento

Oggi si vota in Germania per le elezioni federali e molto probabilmente l’attuale cancelliere, Angela Merkel, riuscirà a ottenere un terzo mandato. Il cancelliere tedesco non è eletto direttamente e diventa quindi importante con quale maggioranza ci riuscirà, che è tutto un altro discorso. Il suo partito, la CDU – che insieme alla CSU bavarese forma l’Unione – va molto bene nei sondaggi, ma difficilmente sarà in grado di governare da solo. I seggi sono aperti dalle 8 di mattina alle 18.

Il suo attuale alleato, il partito liberale (FDP) è in grosse difficoltà da molti mesi e potrebbe non riuscire a entrare in parlamento. Senza FDP, con cui la CDU/CSU forma la cosiddetta coalizione “giallo-nera” (il giallo sta per la FDP, il nero per l’Unione), Merkel potrebbe essere costretta ad allearsi con i socialdemocratici (SPD) guidati da Peer Steinbrück, che nei sondaggi sono dati circa 15 punti sotto l’Unione. Si formerebbe così, per la terza volta nella storia tedesca, una coalizione “rosso-nera”, la cosiddetta Große Koalition. Qui la nostra guida completa al voto.

45-44
Sono le percentuali di centrodestra e centrosinistra in Germania, secondo gli ultimi sondaggi fatti sabato 21. La coalizione di Angela Merkel – CSU/CDU e liberali del FDP – dovrebbe ottenere circa il 45 per cento dei voti. Un’ipotetica coalizione SDP, Verdi e Die Linke, l’estrema sinistra, dovrebbe ottenere circa il 44 per cento, ma Die Linke, data intorno al 9 per cento, è stata esclusa categoricamente da Steinbrück come possibile partner di un’alleanza: nonostante cerchi di presentarsi da tempo come un moderno partito di sinistra, Die Linke sconta ancora il fatto di essere l’erede dei comunisti della Germania orientale (dove mantiene la sua base elettorale). Il dato che interessa è che nessuno dei due schieramenti sembra in grado di ottenere la maggioranza.

33,8 per centob
È la percentuale di voti che ha ottenuto la CDU/CSU alle elezioni del 2009. Alle stesse elezioni l’FDP ha ottenuto il suo risultato migliore di sempre: 14,6 per cento.

6 per cento
È il risultato intorno al quale i sondaggi stimano che possa arrivare l’FDP, nella migliore delle ipotesi. Il risultato dei liberali è molto importante perché se non dovessero riuscire a raggiungere il 5 per cento, che è la soglia di sbarramento per entrare nel Bundestag, la CDU/CSU potrebbe essere costretta ad allearsi con la SPD.

5
È il numero di seggi in più rispetto all’opposizione che una coalizione tra CSU/CDU e FDP potrebbe avere se i numeri dei sondaggi venissero confermati (e se l’FDP superasse la soglia di sbarramento).

598
È il numero minimo di parlamentari che può avere il Bundestag, il parlamento tedesco che si rinnova nelle elezioni di oggi: la Germania non ha un vero e proprio parlamento bicamerale, ma esiste anche un altro “organo costituzionale”, il Bundesrat, che ha solo 69 membri e rappresenta i sedici Länder federali. La legge elettorale tedesca è particolarmente complessa e ad ogni elezione il numero di parlamentari può cambiare. L’ultimo parlamento ad esempio aveva 620 membri.

70,8 per cento
È la percentuale degli aventi diritto che sono andati a votare nelle elezioni del 2009, quelle con il più alto tasso di astensione nella storia tedesca recente: allora la campagna elettorale fu particolarmente noiosa e entrambi i partiti principali, Unione e SPD, uscivano da quattro anni di governo insieme. Probabilmente, anche in queste elezioni il tasso di partecipazione non sarà molto più alto. Nel 1983, trent’anni fa, l’affluenza per le elezioni dell’allora Germania Ovest fu di oltre l’89 per cento: nello stesso periodo di tempo, tra i paesi occidentali, solo il Portogallo ha avuto un calo più drastico di votanti (per fare un paragone, l’affluenza alle elezioni italiane del 2013 è stata del 75,1 per cento).

61,8 milioni
Sono i tedeschi che hanno diritto a votare, il 51,5 per cento dei quali è donna. Tre milioni sono i giovani che voteranno per la prima volta.

4,5 per cento
È la percentuale che i sondaggi attribuiscono al nuovo partito anti-euro Alternative für Deutschland. AfD si presenta per la prima volta alle elezioni tedesche. Per quanto tutti i sondaggi lo abbiano stimato sotto la soglia necessaria ad entrare in parlamento, si tratta di un partito in ascesa e difficile da valutare con precisione nei sondaggi. Probabilmente i voti di AfD saranno sottratti alla colazione di Angela Merkel, in particolare all’FDP. Se AfD avrà un buon risultato, gli esperti ritengono che sarà impossibile per Merkel formare una maggioranza con l’FDP.

50 per cento
È la percentuale di approvazione personale di cui gode Angela Merkel secondo un sondaggio commissionato dal popolare tabloid Bild e pubblicato ieri. Il suo rivale, Peer Steinbrück, è al 27 per cento.