Ilda Boccassini: «Alcune indagini sono servite ad altro»
Il giudice del tribunale di Milano Ilda Boccassini, 64 anni, molto celebre per diverse indagini sulla criminalità organizzata e ultimamente per rappresentare la pubblica accusa durante il cosiddetto “processo Ruby” in cui è imputato Berlusconi, ha partecipato venerdì alla presentazione di un libro di Lionello Mancini, “L’onere della toga”. Durante la presentazione, Boccassini – che ha spesso avuto scontri con i colleghi magistrati anche celebri – ha detto:
Ci sono dei magistrati che forse hanno utilizzato il proprio lavoro per altro.
E poco dopo:
In questi vent’anni lo sbaglio di noi magistrati è di non aver mai fatto un’autocritica o una riflessione.
Ha poi parlato dei pericoli, per i magistrati, di agire in base al “consenso sociale”, ricordando le differenze tra Palermo e Milano nel corso degli anni Novanta:
Durante Tangentopoli stavo in Sicilia. Noi vivevamo in hotel “bunkerizzati”, con i sacchi di sabbia, intorno era guerra. E quando arrivavo a Milano, per salutare i colleghi, vedevo le manifestazioni in loro favore, “Forza Mani Pulite”.