Il Corriere e via Solferino
Storia e foto dell'indirizzo più famoso del giornalismo italiano, che RCS vuole vendere e i giornalisti no (e scioperano)
Sabato 14 settembre il Corriere della Sera non sarà in edicola, perché i suoi giornalisti venerdì sono in sciopero (sabato non sarà aggiornato neanche Corriere.it). Il Comitato di redazione ha annunciato che lo sciopero è per contestare la mancanza di piani certi e concreti sul futuro del giornale e sul tema della vendita della sede storica del Corriere a Milano, quella in via Solferino 28.
Nel comunicato si spiega che:
L’intenzione è vendere in blocco un immobile collocato nella zona più costosa di Milano (Garibaldi-Moscova-Solferino) al fondo americano Blackstone a un prezzo largamente inferiore ai valori potenziali, per poi riaffittarne una parte a prezzi di mercato, quindi altissimi. In questo modo l’azienda otterrà il classico piatto di lenticchie per aver svenduto la sede storica di via Solferino 28, lo specchio di un’identità che ha oltre 100 anni di storia. E che costituisce, inoltre, una garanzia economica per tutti i lavoratori dell’azienda.
La vendita della sede principale del Corriere della Sera era stata annunciata per la prima volta a febbraio da Pietro Scott Jovane, l’amministratore delegato di RCS (la società editrice del Corriere della Sera, della Gazzetta dello Sport e di altre testate), dopo essere stata evocata spesso negli ultimi anni e faceva parte di un piano industriale molto incisivo che prevede il taglio di 800 dipendenti e la chiusura di una decina di periodici. Da allora ci sono stati diversi scioperi organizzati dalla redazione del Corriere, contraria ai tagli e alla prospettiva di lasciare la sua sede.
“Via Solferino” è una metonimia molto abusata giornalisticamente come sinonimo del Corriere, ed è come tale che la maggior parte degli italiani conoscono l’espressione: che però corrisponde anche a un luogo vero e proprio, un indirizzo civico, e un edificio, nel centro di Milano (RCS, l’editore del Corriere, ha invece sede in un grande palazzo decentrato alla periferia orientale di Milano).
Via Solferino è una strada che si dirige verso nord dal quartiere di Brera e si trova a un paio di isolati di distanza dalla fermata Moscova della metropolitana (linea verde). Moscova è il nome della via che incrocia via Solferino: il palazzo del Corriere si trova all’angolo tra le due strade e occupa praticamente un isolato intero e il terzo centrale della via (verso il centro via Solferino raccoglie più di negozi eleganti, mentre e più anonima nel tratto esterno). La sede è formata da un edificio più moderno, che ospita alcune redazioni (e il magazine Sette) e si affaccia sulla parallela via San Marco (dove è un ingresso), e dalla palazzina storica con una facciata liberty molto elegante ed austera dove sono tra l’altro l’ufficio del direttore e dei caporedattori, altre redazioni (tra cui quella della Lettura) e la sala Albertini delle riunioni di redazione.
Il Corriere della Sera non nacque in via Solferino, ma in un angusto ammezzato formato da due stanze nella Galleria Vittorio Emanuele II, il grande passaggio pedonale coperto a fianco del Duomo. Lì il suo fondatore, Eugenio Torelli Viollier, curò la preparazione del giornale che uscì per la prima volta il 5 marzo del 1876. La sede del Corriere rimase in galleria fino al 1888, anno in cui fu spostata in via San Pietro all’Orto e in via Verri 14, dove abitava Benigno Crespi, il maggiore azionista del giornale.
Nel 1904 il Corriere, che intanto si era ingrandito, fu trasferito nella nuova sede di via Solferino 28, in un edificio progettato da Luca Repossi e da Luca Beltrami, lo stesso che si era occupato della ricostruzione del Castello Sforzesco. L’arrivo del giornale comportò una sensibile trasformazione nella zona, attirando altri editori e altre pubblicazioni. La palazzina del Corriere aveva inizialmente due soli piani e fu rialzata negli anni Sessanta, quando ci fu la costruzione del nuovo edificio di via San Marco, progettato da Aldo Rosselli. Poi, nel 2001, ci fu una nuova ristrutturazione di quell’edificio – unito all’antico da un cortile interno – su progetto di Vittorio Gregotti, che portò alla costruzione di aree più moderne e adatte ad ospitare la redazione, conservando comunque la parte originaria della palazzina. Via Solferino non è solamente la sede del Corriere della Sera, ma ospita anche la redazione della Gazzetta dello Sport. Le ipotesi più recenti sulle intenzioni della proprietà suggeriscono che dopo l’eventuale vendita della sede, RCS voglia mantenere in affitto gli spazi della redazione del Corriere e trasferire nella sede periferica quella della Gazzetta.