Mps, accordo Tesoro-Ue: entro due mesi il via libera al piano
Cernobbio (Como), 7 set. (LaPresse) – La Commissione europea e il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni hanno trovato un accordo su tutti i punti “del piano di ristrutturazione di Mps ed entro due mesi una decisione potrà essere raggiunta da Bruxelles” per il via libera. Lo ha annunciato il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia in conferenza stampa al Forum Ambrosetti di Cenobbio.
L’accordo sul piano di ristrutturazione di Mps comprende tre punti principali, tra cui la riduzione dei costi, il cambiamento del modello di business della banca e un aumento di capitale per un ammontare superiore a 1 miliardo di euro, già approvato. Con Saccomanni, ha spiegato Almunia, “abbiamo trovato un accordo politico sui punti in discussione” per quanto riguarda Mps. “Adesso questi punti verranno introdotti nel piano di ristrutturazione – ha proseguito Almunia – che deve essere inviato dall’Italia a Bruxelles. Una volta ricevuto il piano, se questo rispetterà i nostri accordi politici e le nostre condizioni, daremo il via libera alla ristrutturazione di Mps con le condizioni collegate alle regole sugli aiuti di Stato “perché – ha aggiunto Almunia – non cambieremo le regole sugli aiuti pubblici”. L’accordo prevede che l’aumento di capitale della banca sia superiore a quello di un miliardo di euro, che era già stato stabilito, da realizzare entro 12 mesi.
Almunia ha puntualizzato che il portafoglio titoli di Stato e derivati in pancia a Mps “dovrà essere gradualmente ridotto nel corso del piano di ristrutturazione” della banca. Tuttavia, ha spiegato, “se l’aumento di capitale di Mps fallisce, ci sarà la conversione immediata dei Monti Bond”, che prevede l’acquisto di azioni della banca da parte dello Stato. Almunia ha incontrato anche il premier Enrico Letta, con il quale ha avuto una chiacchierata di mezz’ora, dedicata proprio al tema di Mps.