41 elefanti avvelenati in Zimbabwe
È la più grande strage di elefanti nella storia del paese: sono stati arrestati sei bracconieri
Giovedì 5 settembre, nel parco nazionale di Hwange, in Zimbabwe, sono stati ritrovati i corpi di 41 elefanti, morti probabilmente a causa di un avvelenamento da cianuro. È la più grande strage di elefanti mai avvenuta nel paese. Sei persone sono state arrestate dopo essere state trovate in possesso di 12 zanne di elefante e di una grossa quantità di cianuro.
A quanto sembra, i bracconieri hanno avvelenato alcune pozze d’acqua nelle quali si abbeverano di solito gli elefanti. Non è la prima volta che per la caccia agli elefanti viene utilizzato un metodo simile: due anni fa nove elefanti, due leoni e alcuni bufali erano morti nello stesso parco dopo essersi abbeverati ad una pozza avvelenata.
Mangiare e anche solo toccare le carcasse degli animali morti a causa di un avvelenamento da cianuro può essere molto pericoloso e la polizia dello Zimbabwe ha invitato la popolazione che vive intorno al parco a non avvicinarsi a nessun animale morto vicino agli stagni del parco.
La domanda di zanne di elefante, ma anche di corni di rinoceronte e di parti di altri animali, è cresciuta molto negli ultimi anni, principalmente a causa della Cina e di altri paesi dell’Asia orientale, dove si crede che l’avorio abbia proprietà mediche. La Cina è il principale mercato per l’avorio di contrabbando e dal 1979 ad oggi la popolazione di elefanti africani si è ridotta di circa due terzi, principalmente a causa della caccia di frodo.