A che punto è il Rim Fire
L'incendio nel parco di Yosemite è contenuto ormai per l'80%, ed è stata individuata la causa: un cacciatore aveva acceso un fuoco dove non doveva
Sono passati 20 giorni dall’inizio del Rim Fire, il grande incendio boschivo nella zona della Sierra Nevada in California, e grazie al continuo lavoro di migliaia di vigili del fuoco l’incendio risulta ora essere contenuto per l’80 per cento del suo perimetro. Si stima che fino a ora le fiamme abbiano incenerito oltre 950 chilometri quadrati di foresta, appartenente in parte al Parco nazionale di Yosemite, uno dei più famosi e frequentati dai turisti nel periodo estivo negli Stati Uniti. Lungo il confine occidentale del parco ha bruciato circa 270 chilometri quadrati di foresta, cosa che comunque non ha reso necessaria la sua chiusura.
Le indagini sull’origine dell’incendio hanno consentito di identificare il punto da cui è iniziato. Un cacciatore, la cui identità non è stata rivelata, aveva acceso un focolaio in una zona dove è vietato lasciare fiamme libere. È stata invece smentita la notizia che l’incendio fosse stato causato da alcuni coltivatori di marijuana non autorizzati.
L’incendio ha distrutto oltre 100 strutture esterne come capanne e cabine e ha comportato l’evacuazione di migliaia di persone nelle zone più a rischio. Le ceneri hanno raggiunto il bacino artificiale della riserva Hetch Hetchy, che fornisce l’acqua a San Francisco, 300 chilometri più a ovest. Il livello di contaminazione delle acque è stato comunque inferiore ai limiti di sicurezza e non ci sono stati quindi particolari problemi per la popolazione.