Il nuovo Bay Bridge a San Francisco
Le foto della sezione orientale del ponte sospeso sulla Baia di San Francisco, terminata dopo molti anni e moltissimi soldi spesi
Il 2 settembre è stata inaugurata la nuova sezione est del Bay Bridge, il ponte sospeso sulla Baia di San Francisco che collega la città a Oakland e alle contee sulla sponda orientale della baia. Il Bay Bridge è stato costruito nel 1936 ed è di sei mesi più vecchio del più famoso ponte simbolo di San Francisco, il Golden Gate Bridge. La nuova sezione del Bay Bridge non ha ancora un nome.
Il ponte è in realtà un insieme di ponti: le sezioni principali sono due. La prima è quella occidentale, è costituita da un doppio ponte sospeso e collega il centro di San Francisco a Yerba Buena Island, l’isola al centro della baia, mentre la sezione orientale collega l’isola a Oakland. Messo più volte a rischio dai terremoti che colpiscono l’area (in particolare dal terremoto di Loma Prieta del 1989) il ponte ha subito negli anni diversi adeguamenti antisismici. La ricostruzione della parte orientale è stata decisa nel 2002 ma si è conclusa con 6 anni di ritardo.
È un’opera ingegneristica tra le più costose del mondo: 6,4 miliardi di dollari (poco meno di 5 miliardi in euro) e alla base del ritardo, oltre a numerosi disaccordi sul progetto, c’è proprio il reperimento delle risorse: i costi di costruzione previsti inizialmente sono stati superati di cinque volte. Il nuovo collegamento, che è a pedaggio e viene mediamente percorso da 280mila pendolari al giorno, è costituito da una singola torre costituita da quattro colonne, situata nella zona di Yerba Buena Island in posizione asimmetrica rispetto alla lunghezza totale e da un ponte sospeso che in caso di terremoto potrà ondeggiare per quasi 5 metri di altezza. La campata principale è lunga 624 metri, il doppio della lunghezza del giapponese Konohana Bridge e del sudcoreano Yeongjong Grand Bridge.